Telaio e muso superano le prove obbligatorie FIA, primo passo per continuare verso l'assemblaggio della monoposto e con la produzione che entra nel vivo
Avanti con i primi passi verso il 2023, a cominciare dal superamento dei crash-test FIA. Il primo team ad annunciare lo svolgimento delle prove previste per l'omologazione del telaio e del musetto è la Haas.
La VF-23 ha ottenuto l'omologazione, come ha comunicato la squadra su twitter: "Telaio e musetto della VF-23 hanno superato le prove FIA e sono ufficialmente omologati. È un importante momento nello sviluppo della nostra macchina 2023".
Omologata la scocca, il lavoro dell'ufficio tecnico continua intorno allo sviluppo aerodinamico della monoposto, mentre verso l'assemblaggio del primo esemplare e l'accensione della power unit in macchina si procede con la produzione dei componenti nella fase clou.
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È un periodo, quello invernale, che si prospetta sostanzialmente diverso da un anno fa, quando vi era una nuova fase tecnica da avviare e un altissimo ritmo di evoluzione dei progetti. Un dettaglio che per molte squadre ha impattato sulla gestione proprio della produzione dei componenti, verso i test invernali. Il 2023 sarà, invece, un anno di continuità e stabilità regolamentare.
Per Haas le attese sono di un gran passo in avanti sul fronte della power unit Ferrari, mentre Guenther Steiner, a fine campionato, parlava così del progetto VF-23: "Tutta la squadra sta lavorando sodo al 2023, lo sviluppo procede secondo i piani. Lo scorso anno abbiamo iniziato un po' in ritardo, poiché il nostro direttore tecnico Simone Resta ha dovuto mettere insieme la squadra a gennaio e ci sono voluti un paio di mesi. Alla fine abbiamo realizzato qualcosa nettamente migliore rispetto al passato e penso che continueremo su questa tendenza. Sono molto ottimista del fatto che avremo una buona macchina nella prossima stagione".
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