F1 2022: il romanzo del mondiale

10 – Gp Gran Bretagna: la prima di Carlitos

Se è vero che ogni tanto, in questa fase di mondiale, pure la Red Bull e Max Verstappen possono sembrare umani, disumana è la calma di Charles Leclerc una volta sceso di macchina. Col dito indice di Mattia Binotto a redarguirlo in mondovisione, Charles annuisce come uno scolaretto: “Stai calmo”, è il succo del discorso. Il perchè, è presto detto: perché nel giorno della prima vittoria di Carlos Sainz (arrivata 24 ore dopo la prima pole), il grande sconfitto è proprio Leclerc. Derubato di una vittoria che avrebbe meritato, se solo non ci si fossero messe di mezzo le strategie. Senza Verstappen, rallentato da un danno al fondo e solo 7° alla fine, la giornata era in discesa: solo che nell'ultima safety car, e dopo una gara passata a chiedere strada, Leclerc si ritrova tra le mani la strategia perdente. Lui prosegue, Carlos dietro di lui va ai box, così come Hamilton e Perez: e con gomme dure vecchie, difficili da mettere in temperatura e con meno aderenza, a Silverstone della track position non te ne fai di nulla, se mancano ancora una decina di giri da fare in quelle condizioni. E infatti, appena la gara riparte, Charles è preda di tutti: non solo di Sainz, che passa e scappa, ma pure di Hammer e Checo: stoico Charles a provarci fino in fondo, con una resistenza da urlo a Copse (merito anche di Lewis, che dimostra di aver fatto tesoro del botto dell'anno prima con Max), ma alla fine sono immagini buone solo per chi lo adora. A lui non resta che un 4° posto: e Horner se la ride, dicendo “In una giornata così, per noi, poteva andare molto peggio”. Intanto, per la cronaca, primi punti per Mick Schumacher e miracolato Zhou ad uscire illeso dal terribile incidente al via.