I grandi progressi mostrati nel corso del 2022, nonostante un inizio di campionato molto difficile, danno fiducia al team di Lawrence Stroll, che punta al 4° posto tra i Costruttori
L'alba del regolamento tecnico 2022 è stata, senza mezzi termini, un'occasione mancata. Ma se è vero che le risorse a disposizione promettevano altro, è anche vero che l'AMR22 ha avuto una gestazione più complicata di altre, per il semplice motivo che è avvenuta in piena ristrutturazione del team, ristrutturazione peraltro non ancora completata. Le radici dei progetti 2022 affondano negli ultimi mesi del 2019, dunque quando il team si chiamava ancora Racing Point e quando Stroll senior aveva appena cominciato ad investire su squadra, intesa come organico, e strutture. Questa riorganizzazione sta proseguendo, tanto che oltre a svariati innesti nel settore ingegneristico e strategico il team attende con ansia il completamento dei lavori della nuova fabbrica e della nuova galleria del vento, da aggiungersi ad un nuovo simulatore. Per la AMR23 si è lavorato con i modelli precedenti, ma la squadra ha dimostrato di avere le competenze per reagire in corso d'opera: non è sbagliato infatti dire che il recupero prestazionale nel corso del 2022 sia stato il migliore della griglia in relazione alle prestazioni della prima gara, e questo è certamente un segnale da parte di una squadra che per il 2023 punta alla medaglia di legno tra i Costruttori, lanciando il suo guanto di sfida ad Alpine e McLaren.
Andrew Green ai saluti: passerà ad Aston Martin Performance Technologies
Link copiato