Horner a Vasseur: "Sanzione è dura, Red Bull ha fatto un gran lavoro"

Horner a Vasseur: "Sanzione è dura, Red Bull ha fatto un gran lavoro"© Getty Images/P.van Egmond

Sul tema del budget cap e della penalità inflitta dalla FIA a Red Bull continua il confronto tra team principal e Horner contesta l'opinione di Vasseur di una sanzione troppo lieve

Fabiano Polimeni

14.04.2023 ( Aggiornata il 14.04.2023 09:31 )

Forse arriveranno ad avere un qualche impatto sullo sviluppo, le sanzioni decise dalla FIA nei confronti di Red Bull per aver sforato il budget cap nel 2021. Forse ne limiteranno un po' la capacità di spesa per far progredire ancora (!) il progetto RB19. Il punto, anzi, i punti, sembrano però essere altri.

Da un lato, la congruità del provvedimento deciso lo scorso novembre, quando c'era chi - vedi McLaren - indirizzava alla FIA una lettera accesa, accusando Red Bull d'aver barato. Dall'altra, la finalità che dovrebbe avere una penalizzazione per aver speso più del consentito.

Quali effetti ci si aspettava? Che Red Bull all'improvviso perdesse 1 secondo dal vantaggio sul quale ha potuto contare nel 2022? 

Frederic Vasseur ha contestato la sanzione FIA - multa più limite ulteriore al tempo spendibile in galleria e al CFD - ritenendola troppo leggera. 

Il gran lavoro Red Bull e la coda della sanzione

Christian Horner, ha un'opinione differente e, a Sky Sports, spiega: "Tutti hanno un'opinione e sono liberi di esprimerla. La squadra ha fatto un gran lavoro durante l'inverno, con il tempo limitato a disposizione in galleria del vento per sviluppare questa macchina. Ovviamente, ci sarà un impatto durante l'anno e sul prossimo".

L'impatto sarà marginale se i rapporti di forza continueranno a essere quelli visti tra Bahrain e Australia e il vantaggio in classifica aumenterà con la stessa progressione.

Se, partendo da una base migliore, in Red Bull sono riusciti a ottimizzare quel poco che la RB18 poteva esprimere meglio, non si può certo muovere una colpa al team inglese. Piuttosto, resta da interrogarsi sugli "altri", su avversari che si ritrovano a inseguire, attardati quanto e più del 2022, nonostante le chiare lezioni rimediate al tempo.

Ecco, nel giudicare la sanzione FIA si dovrebbe partire dall'obiettivo che ci si aspetta di ottenere attraverso la penalità per aver speso più del consentito. Una chiarezza della finalità che pare essere assente nelle stesse misure previste dalla Federazione.

Non è tutto deciso, molto potrà cambiare

Horner, ovviamente, prova a ridimensionare l'entità del dominio, a predicare la parte del "non è ancora tutto scritto".

"Con un'istantanea di tre gare penso sia ancora estremamente prematuro giudicare questa stagione. Restano ancora moltissime gare da correre.

Possono cambiare ancora tante cose, sentiamo di grandi aggiornamenti in arrivo da Ferrari e Mercedes quando rientreremo in Europa. Di certo non diamo nulla per scontato né garantito, siamo solo concentrati su noi stessi, a fare il miglior lavoro possibile con i vincoli esistenti. Sappiamo che si tratta di una penalità dura, l'abbiamo accettata e ci stiamo impegnando al meglio".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi