Ai rumours delle ultime settimane potrebbe subentrare l'ufficialità dell'accordo in prospettiva 2026. Aston Martin avrebbe un motorista "tutto per sé"
Occhi puntati in casa Aston Martin verso il GP di Monaco. L'appuntamento di Montecarlo è il primo sul quale Fernando Alonso punta per ottenere un risultato superiore al piazzamento sul podio. Per caratteristiche della monoposto, Monaco può riservare ad Aston Martin concrete chance di vittoria.
Sarà tema di discussione da giovedì, insieme al possibile annuncio di una partnership tecnica tra Aston Martin e Honda dal 2026. Le indiscrezioni dicono di un annuncio imminente, che potrebbe costituire il buongiorno europeo della giornata di mercoledì.
La fornitura di motori Honda, le nuove power unit alimentate da e-fuel e con una potenza prodotta dal motogeneratore elettrico tre volte superiore al valore odierno, è un progetto che ha guadagnato sempre più credibilità, dopo le voci che volevano anche la McLaren tre le squadre interessate a una fornitura.
Aston Martin vive una fase di profonda evoluzione, sia sul piano industriale che sportivo. Gli investimenti sulle strutture di Silverstone sosterranno le ambizioni di un team che punta a vincere il mondiale e, in questo 2023, è emerso come seconda forza in campo. Nella compagine azionaria è notizia recente l'incremento della partecipazione dei cinesi di Geely, con un apporto di 109 milioni di euro al capitale.
Con il passaggio ai motori Honda nel 2026 si interromperebbe il legame con Mercedes, che ha accompagnato prima la Force India, poi la Racing Point e, oggi, Aston nell'era turbo ibrida. Un rapporto che andrà avanti fino al termine del 2025.
Il vantaggio più grande per Aston Martin dell'essere il team ufficiale motorizzato Honda, sarà nella possibilità di lavorare a un'integrazione totale tra macchina e power unit, in concomitanza con una fase di radicale cambiamento tecnico dei regolamenti.
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