Aston Martin e Ferrari in rialzo nel borsino della F.1

Aston Martin e Ferrari in rialzo nel borsino della F.1

Ecco trend e possibilità dei team alla vigilia del GP di Monaco

24.05.2023 15:44

E venne alfine il GP di Monaco. Col tracciato di Montecarlo, si spera, a sparigliare carte e valori in questo altrimenti monocorde Mondiale di F.1. L'auspicio, per l’appeal della trama, è che qualcuno finalmente dia filo da torcere alla Red Bull e che all’interno del drink team, come minimo, Perez riesca a insidiare Verstappen, perché un’altro monologo di Max finirebbe col cloroformizzare e gelare ancor più il campionato in corso, al di là dei distacchi aritmetici. Andiamo dunque a dare un’occhiata al borsino della F.1, per cercare di intravvedere tendenze e possibilità reali dei rispettivi team, alla vigilia del weekend di quella che resta la gara più anomala dell’anno, disputata sul tracciato cittadino più antico, corto e stretto di tutti. Una curiosità, intanto: le previsioni meteo danno sole per venerdì e sabato e 40% di possibilità di pioggia per la domenica del GP. Interessante, no? 

GP Monaco: dove a che ora vedere la gara a Monte Carlo

IN RIALZO

Aston Martin, con una vettura che sembra adattabilissima al tracciato, peraltro competitiva ovunque e soprattutto guidata da un Alonso scatenatissimo e ben deciso a cogliere quella che per lui potrebbe essere la più grande occasione di segnare una storica vittoria, la quale sarebbe resa ancor più dolce dall’aver varcato gli anta da un pezzo. Ferrari, in questo caso non per ragioni tecniche, giacché si correrà con ogni probabilità nella stessa configurazione di Miami, con la nuova sospensione (già attesa per Imola poi saltata) che verrà introdotta a partire dal GP di Spagna. No, il vero asso nella manica della Rossa è in carne ed ossa e si chiama Leclerc. Sperando che come sempre dia tutto se stesso sullo strade di casa, ma senza strafare e tenendosi lontano dalle barriere. Su Sainz, acciaccato giocando a calcio, stavolta poco da dire. Haas, malgrado qualche oscuramento strada facendo, già a Miami ha rialzato la testa, anche se quello è un cittadino ben più largo e fluido di Montecarlo. Ma il segnale qualcosa conta, con un Magnussen tornato in gran spolvero e Hulk sempre in agguato. 

STABILI

Red Bull, stabile in senso buono, cioè davanti a tutti, fissa. Con Verstappen favorito e Perez sempre pronto ad approfittare del minimo problema accusato dall’olandese. Anche perché, se a Max va tuto bene, nessuno sembra poterlo impensierire, fino a oggi. Mercedes, che porta una nuova versione della vettura, nel secondo anno in cui Wolff sta torturando pure le lettere dell’alfabeto per contrasegnare i rifacimenti delle monoposto tedesche, non più al top. Basterà? Non ci crede neppure lui. Intanto a tenere banco sono i rumors su Hamilton presunto futuro ferrarista, mentre Russell di certo si godrà il sicuro rinnovo di contratto, con tanto di sostanzioso aumento. 

IN RIBASSO

Alpine, a prescindere da qualche segno di ripresa recente, deve assolutamente fare risultato o mostrare qualcosa, in quella che è la gara più francese di tutte, adesso che il GP d’Oltralpe è in naftalina. Ci riuscirà? Possibile ma non probabile. Sempre con i piloti Ocon e Gasly più impegnati a lottare tra loro che per far crescere congiuntamente il team. McLaren, sempre in bambola con una macchina deludente e poco reattiva alle modifiche e agli sviuluppi, malgrado il lodevole impegno dei responsabili. Di bello, per ora, c’è solo l’annunciata livrea che allude alla Tripla Corona. Sognando di raggranellare qualche punto in gara. Alfa Romeo-Sauber, dopo la prima parte di campionato poco brillante: magari a Monaco qualcosa di buono potrebbe uscir fuori, anche se l’aria non è quella briosa e aggressiva dei tempi migliori. Si corre in difesa, sperando soprattutto nei problemi altrui, con Bottas e Zhou a oggi privi di veri acuti. AlphaTauri, reduce dai disastri dell’alluvione. La squadra è chiamata a una prova d’orgoglio. Con Tsunoda, amatissimo un po’ da tutti, dopo il volontariato svolto per le vie di Faenza, chiamato a una bella prova sul Principato. E non meno di lui de Vries, che sta rischiando il posto, visto l’avvio incolore. Forza Romagna! A prescindere. Williams, sempre alla ricerca di un colpo gobbo che stenta ad arrivare. Albon pare sempre lì, pronto a piazzare la prestazione a sorpresa, ma è dura, altroché. Mentre Sargeant gara dopo gara sembra andare meno meglio di quanto lasciava sperare all’esordio. Perché la verità è che la F.1 è una gran brutta bestia, difficile quanto mai, anche se all’inizio ti sorride.


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