FIA, da Monaco arriva il limite di velocità con le doppie bandiere gialle

FIA, da Monaco arriva il limite di velocità con le doppie bandiere gialle© LAT Photographic

La Federazione introduce un ulteriore limite da rispettare, in presenza di doppie bandiere gialle esposte, regime di VSC e SC: i piloti non potranno superare una certa velocità. Resta il delta di tempo sul giro

Fabiano Polimeni

25.05.2023 09:53

Non siamo alle Slow Zone del WEC ma l'idea che la FIA introduce dal GP di Monaco, dopo colloqui con squadre e piloti, vi si avvicina parecchio.

Cambiano le regole legate al comportamento da seguire in presenza di doppie bandiere gialle e di esposizione del periodo di VSC o di Safety Car.

La direzione scelta dalla Federazione, per incrementare ulteriormente la sicurezza, va a limitare la velocità massima alla quale si potranno percorrere i settori nei quali i commissari di pista sventolano le doppie bandiere gialle in regime di VSC o SC.

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Velocità massima in regime di bandiere gialle e VSC

Rispetto alla normativa vigente si introduce un limite ulteriore rispetto al tempo minimo sul giro. Nel segmento di pista sotto "doppia gialla", infatti, i piloti non potranno superare un limite di velocità fissato dalla direzione gara. Non è stato reso noto quale sia il valore indicato dalla FIA ma è stata dettagliata la nuova procedura.

Spesso, in passato e soprattutto in qualifica, la condotta dei piloti nel transitare in settori di pista nei quali era esposta la doppia bandiera gialla ha portato a investigazioni dei commissari e analisi delle telemetrie. Il regolamento prescrive, infatti, che in presenza di doppie bandiere gialle i "piloti devono ridurre significativamente la velocità, non sorpassare ed essere pronti a cambiare direzione o fermarsi". Quel ridurre significativamente la velocità è spesso stato oggetto di interpretazione. Quale riduzione di velocità è considerata "significativa"? La "giurisprudenza" della direzione gara ha ammesso anche l'alzare un po' il piede dall'acceleratore nei microsettori interessati, peggiorando il miglior parziale personale di riferimento.

Adesso arriva una quantificazione esatta, i piloti dovranno rispettare una velocità massima predefinita dove sono esposte doppie bandiere gialle.

"Quel che vogliamo è dare ai piloti uno strumento per aiutarli nelle fasi di incidenti e rendere le gare ancora più sicure", spiega il direttore tecnico della FIA, Tim Goss.

Come funziona il delta di tempo sul giro

"Da alcuni anni usiamo i delta (differenza; ndr) di tempo con la Safety Car e la Virtual Safety Car, ovvero, il riferimento a un limite di velocità che abbiamo in pista. Quando c'è una safety car fisica o virtuale, i piloti vengono informati di quale sia il tempo delta sul loro cruscotto e da toni via radio e devono mantenere un valore positivo, che vuol dire sono più lenti rispetto al tempo di riferimento sul giro.

Ci sono occasioni, comunque, nelle quali le macchine possono temporaneamente e legittimamente aumentare la loro velocità per recuperare del tempo che hanno perso rispetto al delta di riferimento.

Adesso, quello che vogliamo fare è estendere il concetto del delta di tempo per assicurare che le macchine vengano rigorosamente rallentate al tempo delta quando sono esposte doppie bandiere gialle sotto Safety Car o Virtual Safety Car. Introduciamo, perciò, un limite di velocità di riferimento apposito nella zona dove queste bandiere sono esposte".

Limiti di velocità e conseguenze sportive

In termini pratici, sullo schermo del pilota - che verrà avvisato della presenza di una zona con doppie bandiere gialle, VSC o regime di SC, via radio e a schermo - comparirà uno 0 con reset del tempo delta sul giro. Nel transitare nel settore oggetto di doppia bandiera gialla dovrà guidare entro la velocità massima indicata, mantenendo il delta positivo del giro nei restanti segmenti di circuito, fintanto che in regime di VSC o SC.

La FIA ha riconosciuto la possibilità che si creino situazioni differenti tra piloti che transitano in un settore con doppie bandiere gialle rispetto ad altri: "La perdita di prestazione rispetto ad altri, se una macchina transita in un tratto di doppia bandiera gialla e deve rallentare ma non accade a un'altra, esiste: perderà del tempo rispetto ai rivali. Per la FIA è di massima importanza la sicurezza e quando c'è un pericolo in pista o i commissari in pista, allora dobbiamo ridurre al minimo i rischi, non importa altro", spiega Olivier Hulot, responsabile FIA dell'Elettronica in F1.

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