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La F1 pronta a vietare il DRS in qualifica?

Possibile il divieto dell'utilizzo dell'ala mobile durante le qualifiche. Sarà Red Bull la scuderia più penalizzata?

9 ago 2023

La Formula 1 starebbe pensando di vietare l'utilizzo del DRS in qualifica, riservando la possibilità di sfruttare l'ala posteriore mobile nelle sole sessioni di prove libere oltre che ovviamente in gara. L'indiscrezione arriva dalla Germania, riportata dalla testata Auto Motor und Sport, secondo cui questa misura sarebbe stata pensata soprattutto per ridurre lo strapotere della Red Bull quantomeno al venerdì e al sabato.

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DRS, uno dei punti forti di Red Bull

Attualmente, l'uso del DRS è consentito in qualsiasi momento della qualifica, purché nelle zone previste – ovvero i rettilinei, uno o più a seconda del circuito – e a patto le condizioni meteorologiche lo consentano. L'idea della F1 sarebbe invece quella di vietare l'uso del dispositivo in qualifica, riservandolo alle prove libere e alla gara. Il principio sarebbe quindi quello di limitare il DRS allo scopo per cui è stato introdotto ormai 12 anni fa, ovvero facilitare i sorpassi e ravvivare l'azione in pista.

Ma questa misura, se adottata, potrebbe effettivamente anche accorciare i distacchi tra Red Bull e gli inseguitori in qualifica? La RB19, vincitrice fin qui di tutte le gare disputate in questa stagione, ha tra i suoi numerosi punti di forza anche un DRS estremamente efficiente. Auto Motor und Sport ha calcolato che le Red Bull di Verstappen e Perez sono le monoposto che a Spa, con l'ala mobile aperta, hanno guadagnato più velocità di punta, oltre 20 km/h. In Belgio Ferrari è stata la seconda vettura più efficiente, con 19 km/h, seguita da McLaren con 15,3 km/h e Mercedes con appena 13,2 anche a causa di una diversa configurazione dell'ala.

Benché i numeri cambino da gran premio a gran premio, a seconda della configurazione del circuito e del carico aerodinamico con cui ogni squadra decide di affrontare la gara, Red Bull è generalmente il team che riesce a sfruttare meglio in ogni condizione il DRS. Per cui, qualora l'ala mobile dovesse essere abolito in qualifica, è plausibile che i distacchi tra la coppia Verstappen-Perez e tutti gli altri possano ridursi. Anche se è difficile calcolare di quanto e soprattutto se ciò basterebbe a rendere la lotta per la pole più serrata.

DRS: cos'è e come funziona

Introdotto per la prima volta nel 2011, il DRS (Drag Reduction System) è un sistema sviluppato per facilitare i sorpassi sfruttando un'ala posteriore mobile. Quando una vettura si trova in prossimità di quella che la precede, a meno di un secondo di distacco nel punto di rilevazione (il detection point) il pilota che insegue può attivare il dispositivo e sollevare l'ala. In questo modo, la resistenza all'avanzamento si riduce e la velocità di punta aumenta anche, come detto, di una ventina di chilometri orari. Una volta terminato il rettilineo, quando il pilota va a frenare, il DRS si chiude istantaneamente per restituire alla monoposto tutto il carico necessario per affrontare la curva successiva.

L'uso del DRS in gara è limitato però in alcune condizioni: innanzitutto, il suo utilizzo è proibito nei primi due giri di gara, quando i distacchi tra le monoposto sono ancora troppo risicati. Inoltre, per ragioni di sicurezza, non è possibile ricorrere all'ala mobile quando la pista è bagnata (in tali occasioni, è direttamente la direzione di gara ad autorizzarne o negarne l'uso).

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