GP Italia 1963: 60 anni fa il primo titolo di Jim Clark e della Lotus

GP Italia 1963: 60 anni fa il primo titolo di Jim Clark e della Lotus© David Phipps/Motorsport Images

L'8 settembre 1963, al termine di una cavalcata trionfale in campionato, Jim Clark e la Lotus 25 vincevano a Monza e portavano a casa il titolo, il primo per il pilota, la squadra e Colin Chapman

08.09.2023 ( Aggiornata il 08.09.2023 15:23 )

Doveva essere il primo di una lunga serie, quello. E invece fu il primo di soli due. "Soli" perché uno come Jim Clark, di Titoli, ne avrebbe meritati almeno una dozzina, a sentire quelli che lo hanno visto con i propri occhi. Non ce n'era, contro Jim Clark: potevi batterlo una volta, forse due. Ma per il resto, sarebbe stato sempre lui a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi. Proprio come in quel GP d'Italia dell'8 settembre 1963, 60 anni fa. Quel giorno in cui Jim Clark divenne iridato per la prima volta, e con lui pure la Lotus e Colin Chapman.

Colin, meglio il tavolo da disegno

Quel giorno, a Monza, Colin Chapman capì che aveva fatto bene a mollare il volante per concentrarsi sul progettare vetture. Era un genio, Colin, ma non del volante, bensì del tavolo da disegno. Con le vetture che sfornava e che avrebbe sfornato, non poteva avere il rimpianto di aver mollato con la F1 dopo quell'unica apparizione a Reims 1956, quando mise la macchina al 5° posto in qualifica, ma la distrusse nelle prove senza riuscire a partire per la gara. La carriera di Colin Chapman pilota in F1 finì senza nemmeno un giro percorso in gara.

Clark, che cavalcata in quel 1963

Quella di Colin Chapman da ingegnere e capo squadra, però, deve ancora cominciare. Ed è una storia stupenda, che porta Titoli e vittorie. Ha la fissa delle leggerezza, Colin: punta a progettare macchine sempre molto leggere, un vantaggio per la prestazione ma un pericolo per l'incolumità dei piloti. Veloci sì, ma troppo pericolose, quelle Lotus. La squadra debutta nel 1958, due anni dopo arriva Clark e la storia cambia. Jim Clark è l'asso adatto per quelle monoposto. Lui sì che è un fenomeno del volante, e Chapman gli mette a disposizione il meglio che può. Il meglio arriva nel 1963: l'anno prima Clark e la Lotus 25 hanno chiuso al 2° posto nel mondiale con tre vittorie, prove generali di titolo. Titolo che arriva, puntuale, nel 1963; a Monaco Jim va k.o. ma per il resto dell'anno non ce n'è per nessuno: arrivano 4 vittorie di fila, un secondo posto e poi un'altra vittoria, a Monza. Nonostante la regola degli scarti (validi per la classifica i migliori sei risultati su dieci), e nonostante manchino ancora tre gare, il discorso iridato è già chiuso.

Vincerà altre due gare in quella stagione (Messico e Sudafrica), ma la miglior fotografia per raccontare il dominio di Clark e della "25" quell'anno è il GP degli Stati Uniti, successivo alla tappa in Italia e dunque a titolo già acquisito. Per un problema alla batteria, Clark non riesce a schierarsi in griglia e quando parte ha già un giro svantaggio. Tuttavia, si mette a rimontare e chiude terzo, deliziando il pubblico di Watkins Glen con una delle corse più belle della carriera. Ecco di cosa erano capaci Jim Clark e quella Lotus 25, meritatamente iridati oggi, 60 anni fa.

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