© Getty ImagesLo spagnolo ha spiegato di come sia stata una qualifica molto strana per via delle sensazioni che davano le gomme, e ha aggiunto che la partenza dal lato sporco sarà difficile, così come applicare strategie a tavolino tra lui e Leclerc
29.10.2023 ( Aggiornata il 29.10.2023 11:59 )
La Ferrari non occupava la prima fila per intero da circa un anno e mezzo, ovvero dal GP di Monaco del 2022. Anche in quell'occasione Carlos Sainz scattava dietro a Leclerc, ma in Messico sarà una corsa diversa in cui lo spagnolo proverà a trarre il meglio.
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Sainz: le gomme un interrogativo continuo
Sainz ha analizzato così il suo sabato: "È stata una sessione strana, così come è stato strano tutto il weekend. E' stato difficile capire perché prima andassi più veloce, poi un po' più lento e poi di nuovo più veloce, anche le sensazione che trasmettevano le gomme era strana, erano difficili da comprendere nel comportamento. Alla fine comunque siamo riusciti a metterci in una buona posizione per domani. Gara? Sicuramente non siamo forti alla stessa maniera con tanta benzina a bordo, e avremo la Red Bull dietro, ma di sicuro partire in prima fila è un vantaggio. Daremo il massimo".
Interrogato poi ai microfoni di Sky, Carlitos ha approfondito l'analisi: "Non riesco a spiegare la prestazione di oggi. È stato un weekend difficile da comprendere sin dall'inizio. Non ho fatto un giro pulito per tutto il weekend fino al Q3, ed anche in quel giro ho dovuto controllare la vettura tra curva 9, 10 e 11, eppure l'1'17"2 era già un secondo più veloce del giro in Q2. Il secondo tentativo in Q3 è stato bellissimo, molto migliore del primo giro in Q3, anche se è risultato un decimo più lento. Sono cose difficili da spiegare".
Sulla possibilità di attuare strategie in partenza, Sainz ha risposto onestamente: "E' abbastanza chiaro che la Red Bull sarà più veloce sul passo gara, ma con due macchine davanti possiamo provare a giocarcela e provare a finire davanti alla Red Bull almeno con una macchina. La partenza sarà la chiave. Accordi al via? Onestamente è difficile prevedere scenari in partenza, perché bastano pochissimi metri per mettersi in una situazione terribilmente complicata. Max scatterà dal lato pulito e io da quello sporco, lui dovrebbe poter partire un po' meglio di me. Dopo si tratterà di un gioco di scie e di tentare la staccata dell'anno: qui è sempre bello lo spettacolo della prima curva".
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