Uno straordinario Alonso torna sul podio mentre la Mercedes affonda; buone le prove di Norris e Stroll, Leclerc ovviamente non giudicabile, Verstappen sempre più a spasso tra un record e l'altro
Per usare l'espressione tanto cara a Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, con Perez è stato un arrivo di corto muso. Il parallelo con il mondo ippico sarebbe stato più appropriato se avesse corso per il Cavallino Rampante piuttosto che per la Aston Martin, ma vabbè. Prima della volata finale, comunque, ci sono stati quasi 30 giri da fenomeno assoluto: gioca con le traiettorie e la ricarica energetica, illude Perez e quando Checo lo passa, si aggrappa a tutto il suo talento per prendersi un podio che conta molto più di altri in un periodo non facile. Strepitoso.
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