GP Las Vegas: le pagelle

Gli altri

Una buona gara per Piastri (voto 6,5): partiva molto indietro ma trova un ottimo ritmo, il 10° posto (più giro veloce) non rispecchia il vero potenziale in gara della McLaren. La faccenda è tutta qui: Oscar, scattato con la hard, ha rimontato la dura dopo l'incidente con Lewis perché in quel momento sarebbe stato impensabile concludere la gara con un solo altro set di medie, non montato in occasione della safety car uscita per i detriti lasciati da Verstappen e Russell: col senno di poi, una sosta in quel momento sarebbe stata la scelta giusta, anche a costo di pagare qualcosa nel finale con l'inevitabile crollo della media. Detto dell'australiano, non sfavillante la prova di Alonso (voto 6): Nando sbaglia al via, ma poi risale e porta a casa un 9° posto, riprendendosi di fatto la posizione di partenza. Voto 6 pure a Magnussen, 13° dopo aver fatto quel che poteva: ancora niente punti per una Haas ormai rassegnata all'ultimo posto tra i Costruttori. Tanto rammarico invece in casa Williams, le cui ambizioni sono state castrate dall'unico set di hard a disposizione (montato su entrambe le vetture una decina di giri prima l'ultima safety car): le posizioni di partenza erano invitanti ma sia Albon (da 5° a 12°: voto 5,5) sia Sargeant (da 6° a 16°: voto 5) si perdono in gara con un set già usato (e già sollecitato dal ciclo termico) e non riescono a duellare ad armi pari con la concorrenza. Impalpabile Ricciardo (voto 5,5), anonimamente a metà gruppo così come Zhou (voto 5,5), il quale comunque fa meglio di Bottas (5), disperso per le strade di Las Vegas anche per colpa dei danni rimediati in avvio al diffusore. Problemi tecnici invece per Hulkenberg e Tsunoda, entrambi fuori anzitempo ma entrambi praticamente anonimi: voto 5 a tutti e due.

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