Ferrari, Elkann: con Vasseur torna la cultura della responsabilità e l'agilità

C'è la mano di Frederic Vasseur nella Ferrari che ha avviato un profondo cambiamento nel corso del 2023. Di tecnici e non solo.

Una stagione difficile sul piano sportivo per le prestazioni di un progetto nato in continuità con le idee introdotte sulla F1-75. Dal 2024 sarà un'altra la filosofia progettuale e la speranza è che siano altre le prestazioni e la loro costanza. Una Ferrari forte su specifici circuiti è riuscita a ottenere una vittoria, diversi podi e pole position quest'anno. Ad Abu Dhabi contenderà il secondo posto nel Costruttori a Mercedes e lo slancio pare essere dalla parte della SF-23. 

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Poi c'è la riorganizzazione della Gestione Sportiva, curata da Vasseur e sulla quale il presidente John Elkann, intervistato dalla BBC a Las Vegas, ha indicato i punti cruciali di una filosofia che sta tornando il cardine della Rossa, come fu ai tempi della direzione Todt e poi troppo a lungo è mancata negli ultimi anni a Maranello.

Assunzione di responsabilità e agilità

Guarda ai rivali, a chi ha costruito cicli dominanti di recente, Mercedes e Red Bull, individuando un tratto comune. "Quel che è davvero importante è quanto l'assunzione di responsabilità sia stata uno dei più grandi fattori alla base dei risultati ottenuti dai nostri avversari. E anche l'agilità operativa, nonostante le loro strutture più grandi. Tendevano a essere più snelli, più rapidi. 

Fred aveva tutte queste caratteristiche, avendo lavorato nel motorsport per tutta la sua vita professionale e avendo ottenuto molti successi in diverse categorie. Ma anche in Formula 1, avendo gestito squadre più piccole. Da un lato ha portato la cultura della responsabilità e della rendicontazione; sa anche, perché ci ha operato, lavorare in strutture più piccole, più efficaci e snelle: era assolutamente qualcosa che ci mancava rispetto ai nostri rivali più forti. 

Rendicontazione vuol dire che hai le tue responsabilità e, in qualche modo, una cultura della colpa devia da questa visione. Una cultura con una chiara individuazione delle responsabilità ci è mancata dai tempi di Jean Todt e poi di Stefano Domenicali".

Piloti dal potenziale elevato da trasformare in risultati

Il lavoro per tornare a essere una squadra in grado di lottare per il titolo sarà lungo. Red Bull ha un vantaggio tecnico non semplice da mettere in discussione. A Maranello arriveranno nuovi tecnici ma avverrà nei tempi della Formula 1, che sul tema sono tradizionalmente molto dilatati. "È un segnale molto forte che così tante persone incredibilmente talentuose vogliano venire in Ferrari", prosegue Elkann. Talenti che la Ferrari ha nei piloti, con Leclerc e Sainz entrambi con un contratto da discutere e verso un rinnovo da considerare del tutto logico.

"Charles è un pilota molto forte e dal potenziale enorme. Non c'è motivo per cui non debba diventare un campione del mondo. Crediamo che i nostri piloti siano molto forti e abbiano un potenziale molto alto. È importante poter lavorare per trasformare quel potenziale in risultati reali".

Chiarezza sulle regole

Il presidente Elkann non ha mancato un richiamo alla Federazione. All'organo di governo chiede chiarezza nell'applicazione delle norme e porta due esempi su tutti.

"E' importante riuscire a fare chiarezza sulle regole e la loro applicazione. Non vuoi che accadano cose come la conclusione del campionato nel 2021.

E non vuoi che ci siano situazioni come quella qui a Vegas, dove subisci una penalizzazione di 10 posizioni senza avere alcuna colpa.

Quindi, serve maggior chiarezza dal punto di vista normativo sulle regole, la loro applicazione e su quanto abbiamo visto con il budget cap".

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