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Leclerc, quante pole "sprecate": quella statistica da cambiare nel 2024

Nella top 15 dei poleman di sempre, Leclerc è al momento quello con il rapporto più basso (per distacco) tra vittorie e pole position: una statistica dove le responsabilità del pilota sono relative, ma da far mutare il prima possibile

Leclerc, quante pole "sprecate": quella statistica da cambiare nel 2024
© Getty Images

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

15 dic 2023 (Aggiornato il 19 dic 2023 alle 10:04)

Manici come quello di Charles Leclerc, nel giro secco, è difficile trovarli. E quando li hai, è bene goderseli fino in fondo quando vanno all'assalto del cronometro, mordendo ogni metro d'asfalto e lottando con la vettura pur di metterla un centimetro più in là, dove solo loro sono in grado di piazzarla e controllarla.

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Tante pole, poche vittorie

Charles Leclerc è tante volte uno spasso, sul giro secco. La sua capacità di portare al limite la monoposto con il massimo di aderenza ed il minimo di carburante, se non unica, è quantomeno rara, e fa spesso sobbalzare dalla poltrona il modo che il monegasco ha di fare il tempo. In carriera le pole position sono già 23, tantissime se si considera che Charles in sei stagioni ha avuto tra le mani solo per metà anno circa una macchina da mondiale, ma è un numero che stride (e non poco) con il numero di vittorie, appena 5. Un dato che non può fare piacere.

Delle sue cinque vittorie, solo una Leclerc l'ha colta senza partire davanti, ovvero Spielberg 2022. Invertendo il dato, solo 4 delle sue 23 pole position si sono tramutate in una vittoria: appena il 17,39%. Addirittura, fa sorridere che nelle occasioni in cui Charles è partito al palo Verstappen abbia vinto più volte di Charles stesso: addirittura 11 le affermazioni di Max quando il monegasco è scattato dalla pole, praticamente nella metà delle occasioni. E' chiaro che le responsabilità del ferrarista in questa statistica siano relative, perché sono numeri dovuti principalmente alla macchina che ha guidato in gara, spesso una vettura capace di esprimersi molto bene sul giro secco (e nobilitata dal suo piede destro) ma poi condannata a fare fatica sul passo gara. Di pole "buttate" per colpa del pilota si ricorda Paul Ricard 2022, giusto per fare un esempio, mentre per quanto riguarda responsabilità della vettura si ricordano Sakhir 2019 o Barcellona 2022, gare praticamente già in tasca prima che un guasto tecnico fermasse la corsa del monegasco.

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Rapporto vittorie/pole: Max re

Nella top 15 dei "qualificatori" di tutti i tempi, graduatoria nella quale Leclerc occupa al momento il 14° posto (con una pole in più di Alonso), Charles è quello con il peggior rapporto tra gare vinte e pole position, con 5 vittorie e 23 pole, pari al 21,74% (non parliamo di gare vinte partendo dalla pole, ma dell'aritmetico rapporto tra gare vinte in assoluto e pole conquistate in assoluto), di gran lunga il peggiore in questa ristretta cerchia di piloti. Da questo punto di vista nella top 15 dei piloti con più pole il più vicino a Leclerc è Senna, che con le sue 41 vittorie a fronte delle 65 pole ha un rapporto tra le due statistiche pari al 63,07%. In questo senso il re è Max Verstappen, che con 54 vittorie e 32 pole ha un rapporto del 168,75%, davanti  al 154,54% di Prost, al 145,45% di Alonso ed al 133,82% di Michael Schumacher.

Percentuale rapporto "vittorie/pole position" top 15 poleman di sempre

(In ordine di numero di pole position)

Hamilton: 99,03% (103/104)
Schumacher: 133,82% (91/68)
Senna: 63,07% (41/65)
Vettel: 92,98% (53/57)
Clark: 75,75% (25/33)
Prost: 154,54% (51/33)
Mansell: 96,87 (31/32)
Verstappen: 168,75% (54/32)
Nico Rosberg: 76,66% (23/30)
Fangio: 82,76% (24/29)
Hakkinen: 76,92% (20/26)
Lauda: 104,16% (25/24)
Nelson Piquet: 95,83% (23/24)
Leclerc: 21,74% (5/23)
Alonso: 145,45% (32/22)

Legenda: percentuale (vittorie/pole position)

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