Sainz, al 2024 chiedo una Ferrari molto diversa

Sainz, al 2024 chiedo una Ferrari molto diversa© Getty Images

Carlos si augura una monoposto diversissima dal progetto 2023 con il quale è riuscito a vincere un GP, unico pilota non Red Bull. Con Leclerc la Ferrari ha la coppia più forte della F1

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03.01.2024 ( Aggiornata il 03.01.2024 09:47 )

Aspettando un'ufficializzazione di uno scenario già annunciato dal presidente Elkann, con il rinnovo di Leclerc e Sainz per proseguire in Ferrari oltre il 2024, Carlos parla dell'equilibrio raggiunto a Maranello sul fronte piloti.

Se i problemi da risolvere sul fronte della prestazione sono stati, negli ultimi due anni, tutti ascrivibili al progetto affidato a Leclerc e Sainz, è difficile imputare particolari colpe ai piloti. 

Con Leclerc è la coppia più forte della F1

"Forse parlo da una posizione interessata, essendo uno dei due piloti, però credo di sì: la Ferrari ha la coppia di piloti più forti. Oltre a essere veloci, conosco Charles molto bene, ci rispettiamo molto in pista e mettiamo sempre davanti a tutto la Ferrari. Siamo insieme da 3 anni e non c'è stato mai un incidente in pista", racconta Sainz intervistato dagli spagnoli di AS. Sainz che per rinnovare in Ferrari vorrebbe un accordo di più anni, per continuare nel segno di una stabilità che è stato il tratto delle ultime stagioni.

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Parole che si sommano ad altre, recenti: "Provo a 'mordere' quando devo e provo a controllarmi quando è necessario.

Formiamo un'ottima coppia, davvero. Penso che possiamo considerarci due piloti che hanno un ottimo rapporto ed è la cosa migliore per il team: avere due piloti che si spingono a far meglio a vicenda.

C'è una competizione salutare tra di noi, però sempre con la priorità al team".

Carlos spera in una Ferrari 2024 molto diversa

Gennaio è un mese vissuto "nel limbo", in attesa delle presentazioni e dei primi giri delle monoposto. Tutt'altro che 'sospeso' è il mese vissuto dalla prospettiva dei tecnici in fabbrica. Dopo i crash test e il completamento della produzione dei componenti, si va verso il primo assemblaggio della macchina, mentre prosegue lo sviluppo con gli strumenti di simulazione. 

Il Bahrain sarà già un primo indicatore rappresentativo della base a disposizione nel 2024 da corsa alle porte. 

In Bahrain, 12 mesi fa, fu già chiaro a piloti e tecnici come la SF-23 fosse lontana dalle prestazioni di una monoposto vincente.

Il momento più difficile, a sentire Sainz, è stato "senza dubbio l'inizio, i test in Bahrain. Aver capito così presto, dai primi tre run effettuati nei test, che la macchina era così complicata e non capivamo benissimo cosa stesse succedendo e cosa ci mancasse rispetto a Red Bull. Poi, in gara in Australia e a Las Vegas: non mi sono mai sentito al tempo stesso frustrato e arrabbiato in Formula 1 come in queste due gare".

Ma quale divertimento sulla SF-23?

Carlos autore di un buon 2023 analizzato per il rendimento personale, nonostante una monoposto che, vuole sottolineare, fosse tutt'altro che ritagliata su misura delle sue preferenze di guida. Certo ha saputo adattare meglio il proprio stile ai requisiti del progetto, rispetto a un Leclerc a volte più in difficoltà. 

"La stagione è stata solida, sebbene non sia finita come avrei voluto, dopo aver corso un'ottima seconda parte. Il team ha fatto grandi progressi e abbiamo lottato per cose importanti. Questo mi rende orgoglioso, che il team abbia fatto passi in avanti. Se riusciremo a farne un altro nel 2024 saremo nella lotta.

Quanto vorrei diversa la macchina 2024? Molto. È stato detto che la 2023 fosse una macchina che mi 'piaceva' e con la quale ho fatto bene. Sinceramente, ha dato il mal di testa e non solo a me. Non mi sono divertito a guidarla e ho dovuto adattarmi su molti aspetti e sperimentare molte cose sull'assetto. Spero che la 2024 sia più versatile e facile da guidare e mettere a punto. Spero avremo una macchina migliore in gara".


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