Steiner, Haas e il ritorno a un pilota rookie: lezione appresa

Steiner, Haas e il ritorno a un pilota rookie: lezione appresa© Getty Images

Il team principal non esclude che in futuro il team possa dover ricorrere nuovamente a un pilota debuttante. Steiner fissa un paletto fondamentale: se rookie sarà, ci sarà spazio per un solo pilota

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04.01.2024 ( Aggiornata il 04.01.2024 14:40 )

Formula 4, Formula 3, fino alla Formula 2. Sono categorie di formazione per i giovani piloti e, spesso, sono indicate come propedeutiche alla Formula 1. Un aggettivo che andrebbe cambiato, visto quanto la massima serie è un mondo con barriere all'accesso confermate anche nel 2024.

Al vincitore della Formula 2 tocca esplorare altre categorie, ruoli marginali quando si ha la "fortuna" di accasarsi nel ruolo di pilota del simulatore o tester (per quali, veri, test?).

L'esperienza opposta al "rischio"

Chi ha preferito puntare sulla linea dell'esperienza è il team Haas, che ha sostituito Schumacher a fine 2022 preferendogli Nico Hulkenberg. Kevin Magnussen, invece, al posto di Nikita Mazepin.

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Haas che non esclude in futuro, magari già dal 2025,  di fare ricorso ancora a un pilota debuttante in Formula 1. A registrare i rumours di mercato, Nico Hulkenberg, veterano della categoria, potrebbe essere un nome importante per Audi nel 2026.

Così, commentando la possibilità di dover sostituire un pilota perché al passo d'addio, Guenther Steiner ha spiegato: "A un certo punto prenderemo la decisione, è qualcosa che va ponderata. Ci sono dei vantaggi e degli svantaggi, a un certo punto non hai altre scelte e provi a prendere la decisione migliore", dice in merito all'arrivo di un pilota rookie in F1.

Bravo Bearman, in futuro un solo rookie 

Haas nel corso del 2023 ha offerto a Oliver Bearman, pilota della FDA, l'occasione di girare con la VF-23, da ultimo nelle prove libere 1 e nei test di Abu Dhabi. 

"Ha fatto un buon lavoro, restando molto tranquillo. Si è comportato in modo molto maturo per un diciottenne e ha girato bene in macchina. Ha fiducia in sé stesso ma non esageratamente, è un limite sottile", spiega Steiner intervistato da Motorsport Magazin.

Di certo, quel che esclude categoricamente Steiner è una formazione che ripeta l'esperimento (non riuscito) affrontato nel 2021 con l'esordio di Schumacher e Mazepin. 

"Avere due piloti rookie sarebbe molto difficile. Penso che abbiamo appreso bene la lezione da poter dire che due piloti debuttanti sono più che difficili da gestire".


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