GP Argentina 1974: 50 anni fa l'inizio dell'era Lauda-Ferrari

GP Argentina 1974: 50 anni fa l'inizio dell'era Lauda-Ferrari© Getty Images

A Buenos Aires 1974 si apre una nuova era per la Ferrari, che dopo le recenti difficoltà ha posto le basi per l'imminente riscossa: oltre a Forghieri il Drake inserisce in squadra Montezemolo, Regazzoni e soprattutto Niki Lauda, che sarà presto iridato con la Rossa

13.01.2024 09:01

"Questa macchina è una merda". Si aprì così, l'avventura di Niki Lauda con la Ferrari. Un test invernale a Fiorano, la scoperta, da parte dell'austriaco, di quanto il Cavallino Rampante fosse in ritardo dal punto di vista tecnico. E la schiettezza sputata in faccia pure a Enzo Ferrari, che apprezzò l'audacia e la crudele franchezza di un ragazzo all'epoca neanche 25enne a cui si sarebbe sinceramente affezionato. Tutto ciò, poco tempo prima della loro prima gara insieme: 13 gennaio 1974, GP Argentina.

Cominciava mezzo secolo fa l'avventura tra Niki Lauda ed il Cavallino Rampante.

Lauda e Ferrari, una scelta sofferta

Era una Ferrari in piena ricostruzione, quella. Non toccava palla da un po' in F1, ed Enzo Ferrari decise, su sostegno di Mauro Forghieri, l'abbandono al Mondiale Prototipi per concentrarsi sulla risalita in F1. La 312 PB avrebbe dovuto attendere 50 anni per avere la sua erede, la straordinaria 499P che ha sbancato a Le Mans 2023, ma questa è un'altra storia.

La storia, all'epoca, impose sacrifici alla realtà di Maranello: la F1 si stava velocemente sviluppando e sarebbe stato impossibile tenere il passo in entrambi i due maggiori campionati dell'epoca. O corse di durata, o Circus: non fu facile per Enzo Ferrari, che tuttavia, seppur a malincuore, decise di puntare sulla Formula 1. Avrebbe avuto ragione, senza neanche dover aspettare troppo tempo.

Una Ferrari da rifare

Comunque, tra l'inverno 1973 e 1974, di certezze ce ne sono poche. La Ferrari sta provando a ripartire ed Enzo Ferrari ci prova a modo suo, scommettendo sulle persone che gli danno più fiducia. Per prima cosa, nell'agosto 1973, ha richiamato dal centro di ricerca di Fiorano Mauro Forghieri, che studia quella che sarà la rinascita con la 312 T, anche se nel frattempo c'è da rimettere a posto un po' di cose, tra cui la 312 B3. Per lasciare Forghieri tranquillo al tavolo da disegno e togliergli ulteriori preoccupazioni, il Drake opta per un giovanotto che lo ha colpito per un suo intervento in radio in favore delle corse: il suo nome è Luca Cordero di Montezemolo e nonostante abbia solamente 26 anni, Ferrari non esita a nominarlo direttore sportivo.

Infine, servono i piloti: via Jacky Ickx ed Arturo Merzario (a cui Forghieri sarà sempre immensamente grato per il lavoro di sviluppo), dentro intanto Clay Regazzoni. E come secondo pilota? Il suggerimento arriva direttamente da Clay: "Ferrari, in BRM ho corso con questo Niki Lauda. Lo prenda". E così fu.

Quella del gennaio 1974, insomma, è una Ferrari che cerca il riscatto puntando su scommesse piuttosto giovani: a parte Regazzoni, classe 1939 e già in là con gli anni per essere un pilota, ci sono Forghieri (che nonostante la sua ormai già lunghissima esperienza non ha ancora 40 anni) e soprattutto Montezemolo e Lauda: 26 anni Luca, nemmeno 25 Lauda. Sono le scommesse che piacciono ad Enzo Ferrari, e che gli piacciono soprattutto quando scoprirà di averle vinte.

Lauda-Ferrari: inizia la riscossa

Al momento del primo GP della stagione 1974, da quel test di Fiorano e la critica aggressiva di Lauda sono passati pochi mesi, eppure la 312 B3 in versione 1974 si presenta a Buenos Aires in condizioni più che accettabili, con un doppio podio: 2° Lauda, 3° Regazzoni. È così che comincia un'annata al di là delle aspettative, che vedrà Regazzoni perdere il titolo solo all'ultima gara. Ma soprattutto, a Buenos Aires 1974, cominciava l'avvincente storia tra Niki Lauda e la Ferrari. Negli anni successivi sarebbero arrivati 3 Titoli Costruttori e 2 Titoli Piloti: ed Enzo Ferrari si compiacque di avere avuto ragione. 

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