L’uomo invisibile & gli uomini invivibili

L’uomo invisibile & gli uomini invivibili

Il giallo infinito in casa Red Bull non è una bella storia: mentre Verstappen domina da "invisibile", le infinite vicende di Horner & co fanno male alla Formula 1

18.03.2024 10:34

Questo è il mondiale delle storie spin-off, ossia laterali e satellitari rispetto a quella sportiva della pista. E per un motivo semplicissimo: a oggi la sfida sull’asfalto fa mezza pietà. Tutti in processione, come l’anno scorso, con il solito binomio in fuga, RBR & Max, anzi, triniomio, perché mo’ s’è svegliato pure Perez a garantir doppiette, e dietro zitti e buoni tutti gli altri.

A tirare più d’un carro di buoi sono le faccende altre. Vedi il pre-arrivo di Hamilton in Ferrari, con l’attesa di Hammer che è già Hammer, il licenziamento di Sainz in attesa di nuova collocazione, la sua appendicite e pertanto l’entusiasmante debutto di Bearman, diventato subito la nobile foglia di fico a coprire la trama di un Gp d’Arabia altrimenti inguardabile.

Con Max Verstappen nei panni leggendari dell’uomo invisibile, visto che la TV ormai per non annoiare lo mostra solo al via e all’arrivo, due minuti in tutto, manco fosse Logan Sargeant, porello, il vero main event è la telenovela in casa Red Bull. Una delle storie più squallide, deprimenti e raccapriccianti che mai hanno animato uno sport riconosciuto tale.

Cioè, davvero vi gusta, ogni giorno, sapere l’ultima che spunta fuori da questo drappello di buontemponi, ovvero, più verosimilmente, da gente a costoro prossima?

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La F1 2024 tra polemiche e ribaltoni

Presunte accuse di comportamenti impropri, mai confermate fotacce da prodezza amatoriale, processini interni, contromosse velenose, ribaltamenti di fronte, persone a loro dire insidiate in qualche modo sul posto di lavoro, quindi ricorrenti, poi sconfitte, magari messe alla porta e infine appellanti, papà sotto accusa, papà all’attacco, possibilità di licenziamento e allontanamento che a turno riguardano tutti e nessuno, con manine o manone che inviano e-mail dense di liquami disinformativi e pseudo-ricattatori, più ricorsi e controricorsi già pronti a mettere altro carbone nella locomotiva del terrore... Insomma, davvero vi diverte un bazar del genere?

Oppure sarebbe il caso di mettersi d’accordo tutti, tra lettori e giornalisti, per dire, dai, okay, fin qui è andata com’è andata, ma da adesso in poi sarà bene non pubblicare più nulla che non sia la lettera di dimissioni di questo o quello. Perché a chi tira le fila di tutto, continuando così, si fa solo da cassa da risonanza regalando visibilità e favori al peggio personaggio e alla peggior notizia del giorno.

Solita storia in Formula 1

E comunque vorrei anche dire che dall’alba della Formula Uno a oggi le lotte di potere o le trame intestine sono sempre esistite, nei top team. La dominante Ferrari del 1961 finì decapitata col novanta per cento delle figure apicali messe in strada dal Drake in un attimo. Alla McLaren, a fine 1980, di fatto Dennis fece fuori Teddy Mayer e Tyler Alexander, senza che volasse una mosca. Alla Lotus, a fine 1982, con la morte improvvisa di Chapman - che rischiava guai se non la galera per lo scandalo De Lorean, ci fu un passaggio delicato e quasi indolore garantito dalla vedova Hazel.

Dalla Ferrari Jean Todt se n’è andato nel marzo 2009 senza fanfare, medaglie e pasticcini, anzi, tutt’altro, ma non è mica volata una mosca. Stesso discorso per Luca Cordero di Motezemolo, avvicendato senza troppi clamori o rumori molesti, per aprire l’era dello sfortunato Sergio Marchionne e quindi quella di John Elkann alla presidenza della Ferrari. E aridaje con la McLaren: Ron Dennis e Mansour Ojjeh, soci da una vita, si separano molto malamente, in verità, ma non canta un grillo. Discrezione oliata dal fruscio di stramilioni di dollari. Gente che va, gente che viene, a volte teste importanti rotolano, ma dove c’è lo stile, il milieu, il comportamento acconcio e il piglio da veri capitani d’industria, di certe liti da ballatoio o di questioni imbarazzanti non v’è traccia che arrivi all’esterno.

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