Wolff, Hamilton e la Ferrari al di là della siepe: "Non è la sua priorità"

Le diversissime condizioni di competitività tra Mercedes e Ferrari non distolgono Hamilton dal dare il meglio in questo 2024, parola di Toto Wolff

Fabiano Polimeni

03.04.2024 09:39

Restano 21 gare per lasciare un bel ricordo di un'accoppiata che ha scritto la storia della Formula 1. Mercedes vive ancora una stagione in deficit di prestazioni, non solo rispetto al riferimento Red Bull, ma anche nei confronti di una Ferrari rispetto alla quale, nel 2023, spesso è stata più competitiva. Sempre, in gara.

La SF-24 si è presentata al via del Bahrain con una competitività nettamente superiore alla W15 ed è un progetto destinato a proseguire l'evoluzione verso il 2025. Ovvero, quando a Maranello ci sarà Hamilton al posto di Sainz.

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Le prospettive, per Lewis, si fanno più interessanti guardando al futuro, mentre il presente riserva difficoltà che si trascinano dal 2022 e Mercedes non sembra riuscire a superare.

Hamilton e Russell, impegno massimo

C'è poco che può essere imputato ai piloti, a Russell e Hamilton, nelle condizioni in cui si trova la W15. Allison ha ammesso le lacune in materia di correlazione dati tra simulazioni e pista, le difficoltà di prestazione in condizioni di temperature "alte". 

Così, Toto Wolff non può che dire: "Penso che i piloti siano eccezionali in questo contesto, perché Lewis dà il meglio possibile".

Impegno e dedizione totale verso Mercedes, ancora per 21 gare. "E' chiaramente in una situazione nella quale, da un lato, è estremamente frustrante constatare che non ci siamo. Dall'altro, guarda al di là della siepe e quel che sta accadendo è piuttosto bello. Però, oggi non è la sua priorità numero 1", dice con il riferimento evidente ai progressi Ferrari. 

"George è un lottatore e starà lì, sa che quella è casa sua, perciò dovremo risolvere queste cose". 


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