Verstappen si conferma un cannibale, oltre che faro Red Bull anche fuori dalla pista; Norris si assume le reponsabilità della sconfitta mentre Hamilton porta a casa il primo podio dell'anno in una giornata in cui in casa Ferrari regna la delusione
Con un Norris così, la delusione è Piastri: 7° a mezzo minuto dal compagno di squadra, pagato l’errore in qualifica ma anche sul passo non c’era, per cui voto 5,5 per lui. Bravi i ragazzi di casa Alpine: voto 6,5 per Gasly, che arriva davanti nonostante una prima sosta lunga, e 6 per Ocon, che chiude la zona punti. Voto 6,5 anche a Hulkenberg, 11°, che paga 5” di penalità per eccesso di velocità in corsia box, errore che però non compromette il risultato. Bocciatura per il suo compagno di squadra Magnussen (5): Kevin ha una falsa partenza, si becca 5” di penalità e vive una domenica più difficile, chiudendo 17°. Tanta delusione in casa Aston Martin, dove la vera bocciata è la macchina: comunque impalpabili sia Alonso (5,5) che Stroll (5), rispettivamente 12° e 14°. Poca gloria per la Racing Bulls aggiornata: Ricciardo (5,5) è 15°, Tsunoda (5) addirittura penultimo dopo una strategia sulle tre soste. Poco da dire sulla Williams, con Albon (5,5) e Sargeant (5) mai in lotta per qualcosa di rilevante, un po’ la stessa solfa della Stake-Sauber: Zhou (6) è 13° beneficiando del gioco di squadra, Bottas (5,5) 16° attardato da un lunghissimo stint finale su gomma dura di ben 37 giri, il più lungo di giornata su quella mescola.
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