GP Austria, i 5 temi: dal patatrac Verstappen-Norris ai rimpianti Ferrari

GP Austria, i 5 temi: dal patatrac Verstappen-Norris ai rimpianti Ferrari© Getty Images

Duello rusticano tra Verstappen e Norris, con il patatrac finale che spalanca le porte alla gioia di Russell e della Mercedes; tanti rimpianti per la Ferrari

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01.07.2024 ( Aggiornata il 01.07.2024 11:23 )

Stella stai

Quella che George Russell ha avuto tra le mani in questo triennio, non è mai assomigliata, neanche lontanamente, alla Stella che lui avrebbe desiderato e che si sarebbe aspettato. Quella Stella che brillava di luce propria mentre lui sgobbava nel gruppo con la Williams mentre la Mercedes, la sua promessa sposa, vinceva. Poi è arrivato lui, ma la Mercedes non è più stata lei.

Non è ancora la Stella che avrebbe voluto, George Russell. Ma se in due anni e mezzo la Mercedes ha vinto qualcosa, lo deve proprio a lui. Lui che la desidera, lui che se la tiene più stretta di un Lewis Hamilton che, per palmarès, carriera e prospettive, ha scelto di spendere altrove gli ultimi anni della sua carriera. George no: perché magari non ha lo stesso appeal e nemmeno le stesse offerte di Lewis, ma resta convinto di essere nel posto giusto. E con Hamilton in partenza, doveva dare un segnale forte: vincere un GP è il massimo che potesse fare. Lo ringrazierà Toto Wolff, perché Spielberg è la sua gara di casa: per Toto, il successo è arrivato nella gara migliore di tutte.

George Russell resterà a Brackley perché è lì che vuole costruirsi un futuro vincente. E finora si sta godendo una Mercedes che, dopo l’illusione di Sakhir e le delusioni dei successivi tre mesi, ora sta iniziando a rialzare la china. I meriti sono da dividere con i demeriti della Ferrari: se il Cavallino Rampante non si fosse perso per strada, almeno in queste ultime gare, la Mercedes sarebbe sempre la quarta forza del mondiale. Ma la F1 è anche questa, sorprese e sviluppi: chi sbaglia, paga. E mentre ci si affanna sempre a vedere quale pezzo nuovo arriverà, la Mercedes ha sposato la teoria dei piccoli passi e per ora funziona: poche soluzioni nuove (beam-wing modificata in Austria), ma mirate. Perché la base, secondo loro, non è poi così pessima: dopo aver finalmente risolto problemi di bilanciamento e guidabilità, i tecnici sono riusciti a sbloccare parte di quel potenziale rimasto solo sulla carta fino a primavera inoltrata. Ora invece la vettura riesce ad essere più prevedibile alla guida, nelle reazioni quando si cambia set-up ed è appunto ben più bilanciata: questo permette anche di essere più precisi nella valutazione delle altezze da terra, il male di una Mercedes troppe volte costretta a sacrificare altezze e quindi prestazione.

Mercedes in crescita

La W15 non è ancora una macchina in grado di vincere in una domenica “normale”, ma ha l’enorme merito di essere una macchina che ormai non è più da sottovalutare se si parte qualche casella più indietro. Chiedere a Piastri: Oscar dopo la corsa si mangiava le mani, più per la partenza dalla settima posizione piuttosto che per il secondo e 906 millesimi che sul traguardo lo hanno diviso da Russell. Già questo vuol dire qualcosa: la W15 si è indubbiamente avvicinata ed in squadra si sono tolti il peso di vincere almeno una gara. Quando Verstappen e Norris hanno iniziato a duellare, Russell era a poco più di 15”: un divario non enorme, considerando i distacchi medi presi in questo 2024. Il margine era di qualche secondo superiore prima della seconda sosta di Verstappen (quella che ha veramente cambiato faccia alla domenica), ma comunque Mercedes era lì: non lontanissima e soprattutto la prima in grado di trarre benefici da un ipotetico duello al vertice. Come poi accaduto.

Quello che è l’enorme rammarico della Ferrari, il non aver sfruttato l’occasione di uno scontro tra Verstappen e Norris, è ovviamente il grande merito della Mercedes. Perché nella domenica del “regalo”, c’erano loro a poter sfruttare l’assist concesso. Un dono scartato da Russell, l’uomo che, con Hamilton ai saluti, sarà il faro almeno per il 2025. Stella stai, e George pure.

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