GP Ungheria, anteprima Pirelli: gomme morbide e attenzione al posteriore

GP Ungheria, anteprima Pirelli: gomme morbide e attenzione al posteriore© Getty Images

Sarà un Hungaroring tutto nuovo quello che ospiterà la F1 in questo weekend: tantissimi i lavori di ristrutturazione che hanno reso molto limitata l'attività sulla pista magiara negli ultimi 12 mesi

15.07.2024 ( Aggiornata il 15.07.2024 15:11 )

Round numero 13 su 24 della stagione, motivo per cui il Gran Premio d'Ungheria rappresenterà l'inizio della seconda metà del mondiale. Una tappa ormai storica, in calendario dal 1986, e conosciuta per andare in scena su un tracciato tortuoso, con pochi punti di sorpasso e con una gestione delle gomme tutt'altro che scontata. Una gestione che sarà resa più difficile dalla presenza in pista delle tre mescole Pirelli più morbide della gamma: C3, C4 e C5.

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Severo anche in qualifica

L'Hungaroring è un classico estivo ed è stato spesso accompagnato da temperature molto alte, anche se non sono mancate negli anni gare dominate dalla pioggia. Con i suoi 4,381 chilometri di lunghezza è uno dei tracciati più corti di tutto il calendario nonché uno dei più tortuosi, con tante difficoltà per i sorpassi. E' un tracciato sicuramente "rear limited" da alto carico aerodinamico, sul quale la trazione è uno dei fattori più importanti, dunque molto severo soprattutto sull'asse posteriore. A seconda delle temperature presenti, il surriscaldamento è un fenomeno da tenere sotto controllo non soltanto in gara ma anche in qualifica, perché con la mescola più morbida sul giro secco è fondamentale riuscire ad arrivare alle ultime due curve a 180° con ancora un buon livello di grip, compito non facile se si considera che i brevi tratti rettilinei lasciano poco tempo per respirare alle gomme. Tra temperature elevate, severità sulle gomme e l'utilizzo delle mescole più tenere, le due soste possono essere un'opzione proprio come nell'edizione 2023.

Evoluzione costante durante il weekend

Essendo storicamente un circuito poco utilizzato, il circuito di Budapest ha sempre offerto un'evoluzione significativa dell'asfalto con il passare delle sessioni. Come ha spiegato la Pirelli nella sua anteprima, "lo sarà ancora di più quest’anno visto che c’è stata un’interruzione molto lunga dell’attività a causa dei lavori di ammodernamento dell’impianto, la cui prima fase si è conclusa nel maggio scorso. Il graining potrebbe quindi essere un protagonista, soprattutto nelle prime sessioni. Chi tornerà nel paddock dell’Hungaroring per la prima volta dopo l’edizione 2023 troverà un’area trasformata. Per rispettare le scadenze, i lavori si sono svolti spesso 24 ore su 24, con 400-500 persone che lavoravano sul sito in ogni momento e un totale di 1500 persone impegnate nel progetto di ristrutturazione. Quattro gru a torre e cinque gru mobili sono state operative, installando 390 chilometri di tubature e utilizzando 3.200 tonnellate di acciaio per armatura, 1.674 metri cubi di cemento armato prefabbricato e 32.000 metri cubi di calcestruzzo. Sono stati spostati 170.000 metri cubi di terra, sono stati completati tutti i muri di contenimento dell'area eventi dietro la tribuna principale, per una lunghezza totale di 450 metri, e costruita la nuova scalinata che porta all'area spettatori. Inoltre, sono stati demoliti gli edifici dell'area del deposito inferiore ed è stato costruito il nuovo paddock, ora di 8.000 metri quadrati".

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