Uno strepitoso Sainz porta meritatamente a casa il successo, battendo un Norris molto lucido nel duello con Verstappen (bocciato) ed un Leclerc veloce ma non come lo spagnolo. Bene la Haas, Piastri poteva fare di più, disastroso Perez
Buona la prova di Hulkenberg (6,5), che però si prende un po’ troppo di distacco (20”) dal compagno di squadra Magnussen: al di sotto dei suoi standard, ma sono comunque 2 punti importantissimi per la Haas. In top 10 ci va anche Gasly (6,5), con una Alpine che riesce finalmente a sfruttare gli aggiornamenti di Austin: un bel punto per accorciare sulla Williams. Delude invece Ocon (5,5), che nonostante avesse gli sviluppi in macchina rovina tutto con una qualifica pessima: da lì nasce l’idea di cambiare elementi sulla Pu e partire dai box. Peccato, perché il ritmo in gara c’era e pensare ai punti non era utopia: 13° alla fine dopo il via dalla pit-lane. Sfiora i punti Stroll (6), 11° con una Aston Martin recalcitrante ai miglioramenti netti; va peggio ad Alonso, che “festeggia” i 400 weekend in F1 con un ritiro dopo pochi giri: non giudicabile la prestazione dello spagnolo. Di nuovo tanto carattere messo in mostra da Colapinto (6,5), con tanti bei duelli ed una buona progressione in gara, anche se chiede troppo nel duello con Lawson e si prende una penalità di 10”. Voto 6,5 allo stesso Lawson: Liam mostra carattere e spavalderia, pure troppa considerando gli effetti dei suoi duelli all’arma bianca con Perez e Colapinto. La grinta è quello che Marko vuole vedere, non i comportamenti irrispettosi: la velocità c’è, ma non bello il dito medio nei confronti di Checo. Stessa solfa in casa Sauber: la macchina non c’è e non basta azzardare una partenza con la hard con due macchine per combinare qualcosa. Bottas (voto 6) completa lo stint più lungo di giornata con la hard (49 passaggi), concludendo 14° davanti a Zhou (5,5), con Guanyu battuto dal compagno e per questo con mezzo voto in meno. Senza voto, oltre ad Alonso, anche Tsunoda e Albon: difficile trovare una colpa chiara in una fase caotica come quella del via, soprattutto con tante macchine tutte affiancate.
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