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La gara di Montreal verrà organizzata con un certo anticipo rispetto alle date storicamente posizionate a giugno. Una soluzione pensata per ottimizzare i trasferimenti e ridurre l'inquinamento
Fabiano Polimeni
18 nov 2024
Inizia a prendere forma il calendario di Formula 1 del 2026. Lo fa con i riposizionamenti di date, a cominciare dal GP di Monaco, inserito al primo fine settimana "pieno" di giugno, per una sequenza di appuntamenti tutti nel Vecchio continente.
Il tassello mancante era quel GP del Canada che, storicamente - dopo i primissimi anni dell'arrivo a Montreal, 1978, della gara corsa tra settembre e ottobre - si è disputato nel mese di giugno.
Al promoter occorrono 2 mesi di lavoro per allestire il circuito cittadino sull'isola di Notre Dame e, sebbene negli ultimi anni vi sia stata l'apertura verso la Formula 1 per una variazione di data, restava l'incognita meteo sui margini di manovra per anticipare il GP del Canada.
Dal 2026 si disputerà nella terza o quarta settimana di maggio, mai nelle edizioni corse a Montreal si è corso prima del 2 giugno, come avvenne nell'edizione 1991.
Riposizionare il Canada a maggio consentirà di raggruppare la prima trasferta in nord America con il GP di Miami, anch'esso già calendarizzato nello stesso mese.
"Sono incredibilmente grato al promoter e a tutti i partner governativi coinvolti nel Gran Premio del Canada, dal governo locale a quello provinciale e nazionale”, ha dichiarato Stefano Domenicali.
"Apprezziamo l'enorme sforzo di tutte le parti coinvolte per accelerare la costruzione temporanea dell'evento ed essere pronti a ospitare la comunità della Formula 1 prima rispetto a quanto non sia avvenuto in passato.
Questo cambiamento renderà il futuro flusso del nostro calendario non solo più sostenibile, ma anche logisticamente più sensato per i team e il personale.
Il nostro impegno Net Zero entro il 2030 continua ad essere una priorità ed è grazie a cambiamenti come questo che siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo”.
La regionalizzazione del calendario 2026 vedrà un'apertura a Oriente, tra le gare nella penisola araba e il trasferimento in Australia, seguito poi dal passaggio in Giappone e con l'incognita della Cina, il cui contratto è in scadenza. La fase primaverile del mondiale passerà dalle due gare in nord America, prima di una lunga fase di gare europee: verosimilmente comprese tra Monaco e Monza, tra il primo week end di giugno e metà settembre.
“Questo cambiamento di programma è un passo importante nel nostro impegno - e in quello della Formula 1 - verso un futuro più sostenibile", ha aggiunto Jean-Philippe Paradis, a.d. di Octane Racing Group, promoter del GP del Canada. "Dimostra il nostro desiderio di abbinare le prestazioni sportive e l'organizzazione degli eventi con la responsabilità verso l'ambiente.
Siamo determinati a offrire ai nostri fan, alle nostre comunità e al nostro fedele pubblico, un'esperienza unica e arricchita, oltre a prolungare la stagione estiva per Montreal.
Il cambio di data si integra quindi pienamente nella visione strategica messa in atto dal nostro team, con la collaborazione dei nostri stakeholder, che è totalmente incentrata sull'offerta di una straordinaria esperienza del Gran Premio del Canada in un ambiente più sostenibile e inclusivo.”
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