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GP Las Vegas, l'anteprima: 5 domande verso il Nevada

Primo match point iridato per Max Verstappen, ma anche una bella occasione per la Ferrari: la SF-24 nel tracciato del Nevada può partire da favorita, a patto che sappia affrontare in maniera ottimale il freddo, elemento che rende unica la tappa di Las Vegas

Ferrari: quanta fiducia verso Las Vegas?

Tanta. E' giusto così, dopo le buone prestazioni nelle tre corse americane (Brasile a parte, ma in condizioni un po' al limite), e soprattutto guardando il disegno di Las Vegas, il quale appare piuttosto invitante per la Ferrari SF-24, temperature a parte.

A Las Vegas, dove si corre con pacchetti a basso carico (tanti rettilinei e curve tutte lente, dove il carico verticale è secondario al grip meccanico), si vince con la stabilità in frenata, con una buona trazione e andando più forte possibile sul dritto. Tutto vero, a patto di saper "accendere" la gomma. E la sintesi delle speranze Ferrari per il Nevada è tutta qui: il disegno del tracciato è invitante per la SF-24, a patto che questa non incappi nelle difficoltà legate alle gomme, non tanto nella loro gestione in gara quanto piuttosto nel trovare la giusta finestra d'esercizio sul giro secco. Correre a fine novembre a Las Vegas, per di più di notte, significa andare incontro ad un fine settimana con temperature al ribasso, forse l'aspetto che a Maranello temono di più.

Detto questo, è anche inutile fasciarsi la testa troppo presto. Innanzitutto, perché a Las Vegas si sorpassa: potrebbe "bastare" una qualifica decente per poi attaccare in gara, dove con decente si intende due macchie non per forza in prima fila, ma quantomeno nelle prime cinque posizioni (altrimenti, in questa F1, recuperare è dura). E poi, farà sì freddo ma non è detto che faccia freddissimo: per il fine settimana le temperature di Las Vegas sono in leggero rialzo e soprattutto sopra la media stagionale, una nota che a Maranello apprezzeranno sicuramente. Freddo a parte, insomma, la Ferrari può addirittura partire favorita nel Nevada: a suo disposizione avrà anche l'ala anteriore flessibile che non c'era nelle ultime due piste veloci (Monza e Baku), un'arma in più per provare a sfidare la McLaren per il Costruttori.

Vasseur: idee chiare verso Las Vegas

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