Una Mercedes inaspettatamente vincente coglie la 60° doppietta della sua storia, con un Russell impeccabile ed un Hamilton fortissimo in gara dopo una brutta qualifica; Verstappen campione in una domenica accorta, tanto da discutere in casa Ferrari. Disastro per Aston Martin
Due punti di speranza per una buona Racing Bulls, che con Tsunoda (voto 6,5) continua a credere nella sesta piazza nel Costruttori. Ancora insufficiente l’apporto di Perez (5,5), 10° dopo essere partito 15°. Nonostante un’ottimistica soft al via, Alonso (6,5) ci prova e chiude 11°, non lontanissimo dalla top 10 chiusa da Checo. Niente da fare invece per l’altra Aston Martin di Stroll (5), 15° dopo un GP senza la radio, cosa che gli costa anche una sosta con i meccanici non pronti. Giretto ai box “gratuito” anche per Ocon (5), che va in pit-lane senza trovare nessuno: chiude mestamente 17°. Voto 6 di incoraggiamento a Magnussen, 12° dopo essere stato l’unico ad azzardare la singola sosta, mentre Zhou (6,5) vive uno dei migliori fine settimana della stagione, chiudendo 13° con una Sauber che però è ancora lontana dai punti. Ultimissimo Bottas (4,5), mentre sono in difficoltà gli ultimi arrivati, ovvero Colapinto (5) e Lawson (5): Franco la mette ancora nel muro in qualifica, Liam si fa vedere per qualche battaglia e poco altro. Voto 6,5 ad Albon che stava facendo una gara dignitosa prima del ritiro (poteva andare a punti), voto 7 sulla fiducia a Gasly: dopo una qualifica straordinaria, Pierre avrebbe potuto raccogliere punti pesanti per la classifica Costruttori dell’Alpine.
GP Las Vegas: gli highlights. VIDEO
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