F1 2025, cosa cambia nel Regolamento Sportivo: le novità tra punto del giro veloce, test e qualifiche

Meno test, ma più spazio ai rookie

TPC e THC: occhio alla differenza. “Test previous car” e “Test historic cars”. Attenzione alla parola nel mezzo, perché fa tanta differenza. Delle prime fanno parte tutte le monoposto appartenenti ad uno dei regolamenti tecnici dei tre anni precedenti alla scorsa stagione (ovvero, fino al 2023), mentre delle seconde fanno parte tutte le auto precedenti a quel triennio (dunque, ad oggi, quelle fino al 2020). 

E’ un chiarimento da fare, perché utile per spiegare cosa viene dopo. Ovvero, la nuova normativa che riguarda i test con le vecchie vetture. Anche in questo senso, la FIA ha voluto prevenire: vedendo un ricorso sempre maggiore a vetture vecchie dai due anni in su, la Federazione ha deciso di mettere un limite a questi test. Da quest’anno, in pratica, con le TPC si potrà girare fino ad un massimo di 20 giorni l’anno in pista, con un’ulteriore stretta per quanto riguarda i piloti titolari: a loro spettano massimo 1000 chilometri con queste vetture, da distribuire in non più di quattro giorni.

I rookie, ovvero chi ha alle spalle meno di due GP, ha invece maggior libertà di girare con queste vetture, e soprattutto avranno più occasioni di scendere in pista nei weekend di gara: a partire dal 2025 infatti le squadre saranno obbligate a far girare un debuttante in una sessione all’interno del fine settimana di gara non in due sole occasioni, ma in quattro (due per macchina). Un modo per dare maggiori occasioni ai debuttanti.

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