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Ferrari SF-25: "sono una diva, o non sono più niente"

La Ferrari SF-25 non ha via di scampo: nasce con il massimo delle aspettative, ampiamente giustificate dagli investimenti, dalle soluzioni tecniche, dall'arrivo di Hamilton al fianco di Leclerc. Nessuna via di mezzo: o titolo o fallimento, o diva o niente

E' una musichetta che probabilmente avete sentito in una delle pubblicità sanremesi, o forse la conoscevate già. Se invece non l'avete mai ascoltata, sappiate che c'è un ritornello che fa più o meno così: "Io sono una diva, o non sono più niente", intonato da La Rappresentante di Lista.

Parla, o meglio dire invita, all'autodeterminazione, all'accettazione di sé, e tra le righe ammonisce una società che ti eleva o ti disprezza, senza mezze misure. Capite bene che, questa "condanna", ha molto a che vedere con la maggior parte delle Ferrari che sono uscite dai cancelli di Maranello, e vale ancor di più per la SF-25: o titolo mondiale, o fallimento, senza vie di mezzo. O diva, o niente, appunto.

Ferrari SF-25: non c'è spazio per la benevolenza

Il testo del brano è veloce, semplice ma diretto, pure condivisibile e soprattutto centrato per i tempi che corrono. Solo che i tempi per l'emancipazione la Ferrari SF-25 non li ha, chiamata com'è a dimostrare tutto e subito nello spietato mondo delle corse. Un mondo con molta meno benevolenza della canzone e molto più esigente, come è anche giusto che sia di fronte ad investimenti, ambizioni e aspettative di questa portata. Perché ben più che alla macchina che l'ha preceduta, a questa nuova Ferrari si chiede di vincere, senza altra strada. La SF-24, raccogliendo il testimone della mai amata SF-23, mangia-gomme e aerodinamicamente instabile, aveva il compito di ritrovare dignità agonistica e l'abitudine al successo, traguardo pienamente centrato con le sue cinque vittorie. A fronte soprattutto dello strepitoso 2023 della Red Bull, alla SF-24 non si chiedeva tanto di essere da mondiale, ma quantomeno di rappresentare una sterzata decisa e convincente tra prestazioni e risultati, e di essere una decorosa rivale quantomeno per qualche vittoria di tappa.

Hamilton, Leclerc e azzardo tecnico: la SF-25 non può nascondersi

Alla 677, alias SF-25, questo non basta più. E non solo perché la SF-24 è arrivata a 14 punti dal titolo Costruttori. La SF-25 è la fine di un primo mini-ciclo diretto da Vasseur, e su di lei sono stati fatti investimenti sia finanziari che tecnici ben mirati. Dal punto di vista ingegneristico, è una sorta di all-in: e questo ci poteva anche stare, anzi è lodevole considerando che siamo alla fine del ciclo tecnico. La SF-25 è un concentrato di azzardo innovativo ed estremizzazione: quello che è stato portato dalla SF-24 è stato estremizzato, quello che è stato tolto è stato rivoluzionato, ed in questo la fotografia migliore è quella della sospensione anteriore pull-rod, che ritorna su una Rossa per la prima volta dal 2015 (con la SF15-T). Vasseur aveva parlato di "macchina nuova al 99%", ma sorvolando sulla cifra della percentuale che porta soprattutto a sensazionalismi, resta l'idea di fondo di una macchina nata per attaccare, nell'equilibrio caduco di questa F1 che impone mille pensieri, verifiche e contro verifiche su qualsiasi pezzo nuovo venga montato.

E poi c'è l'affaire Hamilton, che non può che innalzare le aspettative. Hai voglia, a nasconderti dopo il mese appena trascorso: oneri e onori del pilota più vincente della storia (numeri alla mano) che si unisce al team più vincente della storia (numeri alla mano anche qui). L'investimento infatti non è stato fatto solo sulla macchina, ma pure sui piloti: Hammer è arrivato profumatamente pagato, ma pure Leclerc, con il contratto rinnovato un anno fa, non ha di che lamentarsi. Con la coppia più pagata della griglia, nascondersi dietro ad un dito suonerebbe anche un po' ipocrita. La Ferrari questo lo sa, non 'è bisogno di starlo a ripetere. Si lotta per il mondiale, punto. Qualsiasi risultato diverso, non verrà ben digerito.

Diva, o niente: per tutta l'Italia

E qui torna il richiamo al difficile destino cui è condannata questa Ferrari SF-25. Con tutta la buona volontà de La Rappresentante di Lista, duo autore della canzone di apertura, alla 677 non verrà concesso il beneficio della clemenza. Anche il "semplice" lottare per il titolo, se poi non dovesse rivelarsi dopo Abu Dhabi effettivamente una macchina da titolo, non basterà più. E quella musichetta la SF-25 potrebbe sentirsela vibrare nelle orecchie per mesi e mesi: o diva, o niente. E se invece dovesse farcela davvero, allora la tonalità potrebbe cambiare per far esultare "Tutta l'Italia, tutta l'Italia, tutta l'Italia". E' un altro ritornello sanremese che se avete seguito Carlo Conti, non vi sarà sfuggito. Sarebbero altre note, ma al momento è pure un'altra storia. Perché ora ci sono quasi 10 mesi di lotta. Per essere diva, o niente.

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