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Perché le Ferrari sono state squalificate in Cina? Cosa dice il regolamento

Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono stati squalificati dal GP di Cina per due diverse violazioni del regolamento tecnico: ecco quali sono state le violazioni e perché sono avvenute

25 mar 2025

Una doppia squalifica, nella storia della Ferrari, non c’era mai stata. Almeno fino a domenica scorsa, quando dopo il GP di Cina è arrivata la doccia fredda per il team di Maranello: Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono stati entrambi squalificati per due diverse irregolarità tecniche. Un doppio zero che pesa come un macigno sulla classifica del Mondiale, ma che fa male anche al morale di una squadra alle prese con un inizio di stagione molto più difficile del previsto.

Ma quali sono le ragioni della doppia squalifica dei due piloti Ferrari in Cina? Ecco cosa dice il regolamento e cosa ha sbagliato la Scuderia italiana a Shanghai.

Leclerc, la Ferrari era troppo leggera

La squalifica di Charles Leclerc è arrivata a causa del peso della sua Ferrari SF-25, risultato inferiore al minimo consentito. L’articolo 4.1 del regolamento tecnico della F1 prevede infatti che le monoposto avere un peso minimo di 800 chilogrammi, ed è sufficiente una violazione anche minima per subìre una penalizzazione pesantissima. È il caso di Leclerc, la cui vettura è risultata pesare 799 kg, vale a dire 1 chilogrammo in meno rispetto al minimo regolamentare. Una differenza apparentemente innocua, ma sufficiente a portare i commissari di gara a decidere la squalifica del monegasco.

Il peso troppo ridotto non è da imputare al consumo di carburante, il regolamento infatti prevede che la pesatura avvenga a serbatoio vuoto. Secondo la Ferrari, la SF-25 di Charles è risultata troppo leggera a causa dell’elevato consumo delle gomme Hard, montate al giro 15 e mantenute fino alla bandiera a scacchi al giro 56. Qualche grammo, poi, è stato perso anche in seguito alla rottura dell’ala anteriore di Leclerc nelle fasi iniziali della gara.

In Cina, anche Pierre Gasly è stato squalificato per lo stesso motivo di Charles, essendo la sua Alpine risultata sottopeso di 1 kg. L’anno scorso, invece, era stata la Mercedes a incappare in questo errore nel GP del Belgio: in quel caso a essere squalificato fu Russell che aveva vinto la gara davanti al compagno Lewis Hamilton.

Hamilton, il fondo della Ferrari era troppo consumato

La squalifica del 7 volte Campione del Mondo in Cina è arrivata sempre per una violazione tecnica, ma non la stessa di Leclerc. A fine gara, la Ferrari #44 del britannico è infatti risultata avere un consumo eccessivo del fondo. L’articolo 3.5.9. del regolamento tecnico impone che lo spessore del fondo non possa essere meno di 9 mm in tre diversi punti di misurazione (destra, sinistra e centrale). Sulla Ferrari di Lewis tale spessore è risultato tra gli 8,5 e i gli 8,6 mm. Vale a dire circa mezzo millimetro che è costato alla squadra di Maranello una seconda squalifica.

In questo caso la squadra ha ammesso di aver semplicemente calcolato male il consumo di quella componente, senza cercare giustificazioni di alcun tipo.

Ferrari, inizio da incubo: mai così male dal 2010 ad oggi

Cosa ha detto la squadra dopo le squalifiche

La Ferrari ha accettato entrambe le squalifiche ammettendo le proprie colpe, e annunciando di non voler fare ricorso.Non c'era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio – ha comunicato la squadra attraverso un comunicato pubblicato sui social – Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori. Chiaramente non è il modo in cui volevamo concludere il nostro weekend del GP cinese, né per noi stessi, né per i nostri fan il cui supporto per noi è incrollabile”.

La squalifica, ricordiamo, vale solamente per la gara di domenica. La vittoria conquistata da Lewis Hamilton al sabato nella gara sprint, e i relativi punti conquistati da lui e da Leclerc, restano invariati.

Team radio Ferrari, lo scambio di posizioni è stato chiesto da Hamilton

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