L'Arabia Saudita ha voglia di Formula 1, il prossimo investimento su un team

L'Arabia Saudita ha voglia di Formula 1, il prossimo investimento su un team
La presenza dei Paesi arabi nell'azionariato delle squadre è diffusa ma il prossimo passo prospettato dal principe Al-Faisal punta al controllo completo di un team
Presente in

Fabiano Polimeni

15.04.2025 ( Aggiornata il 15.04.2025 16:22 )

Gli indizi portano nella direzione di Aston Martin ma potrebbe non essere l’unica opzione per ritrovarsi la proprietà di una squadra di Formula 1 interamente nelle mani di una compagnia dell’Arabia Saudita. L’interesse a rilevare la proprietà di un team è stato manifestato dal principe Khalid Al-Faisal, a pochi giorni dal GP di Jeddah. Il principe è presidente della Federazione saudita dell’automobile e ha prospettato la possibilità di un impegno attraverso il fondo pubblico per gli investimenti dell’Arabia Saudita.

PIF - Public Investment Fund che detiene già, tra le molteplici partecipazioni azionarie, il 20,5% nel Gruppo Aston Martin, oltre a essere investitore in McLaren. Senza considerare il controllo del 16% in Aramco, compagnia petrolifera nazionale araba, che a sua volta sponsorizza il campionato di Formula 1 ed è title sponsor di Aston Martin F1.

Un investimento remunerativo

“Potrebbe accadere e anche presto, se guardiamo alla crescita della F1. Se investi per comprare un team di Formula 1, lo fai per guadagnarci dei soldi, specialmente se dovesse essere acquistato da una delle società controllate dal PIF (il fondo di investimenti saudita Public Investment Fund; ndr)”, le parole di Khalid bin Sultan Al-Abdullah Al-Faisal, riportate dall’agenzia Reuters.

“Vediamo che la Formula 1 sta raggiungendo nuovi mercati e le vendite sono globalmente in crescita. Non è facile dire quale squadra acquistare e come verrà gestita. Però abbiamo molto interesse. Ospitiamo la Formula 1, siamo sponsor delle squadre, quindi non sarei sorpreso se vedessimo un annuncio relativo a una squadra dell’Arabia Saudita”. 

Perché gli indizi puntano verso Aston Martin 

Restando in casa Aston Martin, il Gruppo automobilistico ha annunciato la prossima dismissione della quota azionaria nella squadra di Formula 1, dalla quale punta a ricavare 146 milioni di euro. La cessione non comporterà il cambio di iscrizione al mondiale, pertanto il brand Aston Martin continuerà a identificare il team. La partecipazione di Aston Martin Lagonda potrebbe essere la fetta rilevata dal Public Investment Fund per realizzare il controllo completo di una squadra.

Nel panorama degli assetti proprietari, spesso anche il nome di Alpine è finito alle cronache per una possibile cessione. Va detto come i vertici della scuderia abbiano escluso l’ipotesi di uscita del marchio dalla F1. Tuttavia, è un altro fronte da monitorare, visti i rapporti esistenti tra il Gruppo Renault del quale Alpine fa parte e, nuovamente, Aramco: la compagnia petrolifera è tra gli azionisti dallo scorso dicembre al 10% della divisione Horse, che si occupa di sviluppare e produrre motori ibridi per le auto del Gruppo. Alpine che accanto alla proprietà del Gruppo Renault vede il 24% nelle mani di Otro Capital.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi