Temi caldi
Ilaria Toscano e Debora Figoli
22 apr 2025 (Aggiornato il 23 apr 2025 alle 08:31)
Il sipario cala sul GP dell'Arabia Saudita, i 5 rookie della Formula 1 hanno avuto un'altra occasione per dimostrare al mondo delle corse automobilistiche e non solo di meritare di gareggiare tra i più grandi di questo sport. Tra conferme, punti guadagnati e piloti dispersi in classifica, i giovani stanno cercando di dare il loro meglio nella quinta tappa della stagione della Formula 1.
Il giovane Bolognese lascia Jeddah con il suo carico di punti e nuove nozioni da potare con sé in vista dei prossimi GP. Kimi ha tagliato il traguardo al sesto posto appena dietro a George Russell dimostrando costanza e capacità di rimanere vicino ad uno dei più forti della "nuova generazione" della Formula 1 che oggi conta già 6 anni di esperienza al volante di una monoposto della massima categoria.
Il giovane talento italiano ha raccontato ai microfoni di Sky UK di aver vissuto una corsa a due volti. Nella prima parte, infatti, aveva dovuto fare i conti con problemi di bilanciamento e un degrado eccessivo delle gomme anteriori, che lo avevano costretto a un pit stop anticipato rispetto agli altri.
Kimi ha ammesso di aver faticato molto nel primo stint, complice l'eccessiva usura delle gomme, obbligandolo a gestire la mescola dura per un tempo più lungo del previsto. Ma nonostante le difficoltà iniziali, Antonelli non ha mai perso la concentrazione e negli ultimi 10-15 giri è riuscito finalmente a trovare il ritmo, spingendo con più decisione e ritrovando fiducia nel passo gara.
Durante la corsa, ci sono stati anche momenti di tensione. In particolare, il giovane italiano ha sfiorato il muro 2 volte: "È stato davvero pauroso", ha confessato. Dopo quel contatto ha avvertito delle vibrazioni sospette sulla monoposto, ma fortunatamente la macchina non ha subito particolari danni. Alla fine, nonostante tutto, la gare chiusa in sesta posizione, conferma la sua capacità di reazione sotto pressione nonché il suo incredibile talento.
Per Antonelli, la tappa saudita ha rappresentato molto più di una semplice gara: è stato un vero e proprio banco di prova, non solo tecnico, ma anche mentale e fisico. Il giovane Kimi ha infatti avuto dei problemi di salute prima e dopo la gara, causati probabilmente dalle temperature estreme di Jeddah. Dopo il traguardo, il giovane bolognese è stato aiutato da suo papà a camminare per il paddock, una scena molto tenera che ha scaldato i cuori degli spettatori.
Adesso i piloti avranno una settimana di paussa prima della trasferta a Miami e Kimi potrà finalmente ricaricare le energie. Gli esami di maturità lo aspettano in estate, ma per ora la priorità è continuare a crescere, imparare e farsi trovare sempre più pronto per affrontare le nuove sfide.
Piastri leader del mondiale, la classifica piloti dopo Jeddah
Sfoglia le pagine per continuare a leggere
1 di 3
Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail
Loading
Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.
Abbonati a partire da € 21,90