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Fabiano Polimeni
16 mag 2025
Aspettando che Red Bull recuperi terreno sulla McLaren, cosa che a dire di Max Verstappen non avverrà con le novità tecniche presentate a Imola, l’olandese si è concesso una giornata di test, una settimana fa, al Nurburgring. Al volante della Ferrari 296 GT3 del team di Emil Frey ha girato per scoprire la Nordschleife dal vivo e, “incidentalmente”, dopo un paio di giri ha realizzato il giro più veloce per una vettura di Classe GT3. La notizia è rimbalzata nei giorni scorsi, confermata prima da Helmut Marko, poi dallo stesso Max a Imola.
Avrebbe migliorato di 2 secondi il crono di 7’49”578, record ufficiale segnato da Christian Krognes nel 2022 al volante della BMW M4 GT3, nel giro di qualifica del nono appuntamento della serie NLS.
“Sì, il giro è stato più veloce. Però io non ero lì a dimostrare di poter battere il giro record o qualunque altro record, ero lì solo per divertirmi e imparare la pista”, ha voluto precisare Verstappen. “Non ci avevo mai girato dal vivo, nemmeno con una macchina stradale. Chiaramente ho passato molto tempo al simulatore, con migliaia di giri e hanno aiutato”.
L’altissimo livello di realismo dei simulatori non è solo legato alla dinamica della vettura ma alla ricostruzione stessa dell’ambiente, così “quando sono sceso in pista c’erano alcune barriere un po’ diverse, forse alcuni cordoli anche diversi, ma conoscevo bene la tracciatura. Si è trattato solo di abituarmi al livello di aderenza della macchina, alle condizioni e al nuovo asfalto posato in certi punti”.
Un lavoro che Verstappen ha svolto per divertimento personale e per il desiderio di correre la 24 Ore del Nurburgring in futuro. Al momento manca dei requisiti, la licenza specifica per poter gareggiare sulla Nordschleife, anche se potrebbe essergli concessa un’esenzione al percorso ordinario per ottenere la licenza, che prevede giri e gare in vetture di classe inferiore alla GT3 provata.
“Ero lì con il mio pilota del simulatore che adesso è diventato un vero pilota. Anche per lui si è trattato di fare l’abitudine, visto che vogliamo tutti correre la gara come squadra. È stata una giornata ottima, siamo stati anche fortunati con il meteo”, racconta Verstappen, che ha preso parte al test sotto il nome di Franz Hermann.
“Mi hanno chiesto di scegliere un nome falso, così gli ho detto di renderlo il più tedesco possibile. Sapevo che, una volta lì in pista, la gente se ne sarebbe accorta, però, almeno non ero tra gli iscritti e perlomeno alle 8-9 del mattino era tutto piuttosto calmo. Le gare endurance sono la mia passione con il team GT3 e voglio raccogliere più informazioni possibili per me, alla fine si tratta del mio tempo privato. Mi piacerebbe correre in futuro la 24 Ore, per questo sto facendo tutti questi passi per prepararmi, guadagnare un po’ di esperienza così da non doverlo fare in futuro”.
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