Ma siamo così sicuri che sia soltanto una stagione di "transizione"? Il dubbio a questo punto è lecito farselo venire, visto quanto si stiano dando da fare ad Hinwil. Con un lavoro che sta indubbiamente pagando per la Sauber, protagonista a sorpresa ma assoluta del "midfield" nel GP Spagna.

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ll bello è che potrebbe non essere solo un exploit. Perché il pacchetto portato a Barcellona è tutt'altro che di secondo livello, con un impatto andato oltre le aspettative. Come sempre, in questa F1 caratterizzata da macchine sensibili alle più piccole variazioni, è presto per cantare vittoria, ma data la rilevanza tecnica del Montmelò si può anche cominciare a pensare che la C45 abbia fatto un passo in avanti indubbiamente grande e forse decisivo, con la prospettiva di non doversi più giocare solo le ultime file.

C45 "Evo": fondo, pance e ala anteriore

In Spagna la scuderia gestita da Jonathan Wheatley e Mattia Binotto ha introdotto un pacchetto di aggiornamenti corposo che ha dato subito i suoi frutti. La nuova ala anteriore è stata una risposta alla nuova direttiva tecnica, ma senza rivoluzioni: disegno confermato, solo un irrobustimento della struttura per superare le nuove verifiche. Sono stati fondo e pance, abbinate, a garantire il salto di qualità: questi sviluppi puntavano non tanto e non solo ad assicurare più carico verticale (comunque arrivato), ma soprattutto ad aumentare la guidabilità della macchina. Risultato pienamente centrato e confermato da entrambi i piloti, che hanno promosso il nuovo pacchetto.

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Venerdì il team ha fatto prove comparative per tutta la giornata, affidando la C45 aggiornata ad Hulkenberg e quella senza modifiche a Bortoleto; il tedesco ha subito approvato le novità e dalle FP3 anche il brasiliano le ha avute in macchina. Pure Gabriel le ha promosse immediatamente e in qualifica, nonostante una sola sessione per prendere dimestichezza con gli upgrade, è arrivato il 12° tempo, miglior risultato stagionale in qualifica per la Sauber. Hulkenberg ha invece pagato del sottosterzo nel terzo settore nel giro decisivo in Q1, venendo eliminato.

La C45 fa sperare

L'eliminazione, tuttavia, ha dato un vantaggio collaterale: quello di avere tanti set di gomme nuove. E' stato un assist non da poco alla gara di Hulkenberg, comunque strepitoso a risalire: quattro posizioni guadagnate al via e poi rimonta con sorpassi abbinata ad un'ottima gestione delle gomme. Non è riuscito a prendere punti Bortoleto, in una corsa che, proprio per l'esigenza che c'era di gestire i pneumatici, non era facile per un debuttante: con Gabriel il team aveva pensato ad una ottimistica strategia ad una sola sosta, prima che la safety car lo obbligasse ad una seconda fermata ai box. Per il brasiliano non ha funzionato, ma per la squadra è stata una grande domenica: nel finale, come ciliegina sulla torta, Nico ha piazzato un sorpasso nientemeno che ad Hamilton, portando a casa un 5° posto da urlo.

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E' stata una C45 irriconoscibile, in senso positivo: la confidenza alla guida è molto migliorata (compresa la delicata fase di frenata) secondo entrambi i piloti, ed era proprio uno degli obiettivi del team, che con questo pacchetto puntava appunto a dare a Hulk e Bortoleto una macchina con un carico più costante e dunque maggiormente prevedibile nelle reazioni. Non è una cosa da poco: sin dai test, da bordo pista, si era compreso quanto fosse difficile da guidare la versione base della C45, spesso capace di mettere in crisi i piloti con reazioni imprevedibili (ricordate il testacoda, quasi in contemporanea, in Cina?). Potremmo pensare che la DT, alla fine, ha dato una mano a recuperare terreno sugli avversari: magari la Sauber era meno avanti di altre in tema di aeroelasticità dell'ala, ma la verità è che è stato il pacchetto nel suo insieme a funzionare alla perfezione. Ora il team è 8° nel Costruttori: l'ultimo posto alla vigilia del campionato 2025 sembrava scontato, invece adesso si può provare a lottare per evitarlo.