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Michelin, ecco la gomma 2026 per WEC e IMSA: che rivoluzione!

Presentata ufficialmente la nuova gomma Michelin per WEC ed IMSA dedicata ad Hypercar e GTP: un prodotto innovativo sul quale la casa francese punta molto
Michelin, ecco la gomma 2026 per WEC e IMSA: che rivoluzione!
© Michelin

Il test: programma di prova complesso

Il test del Paul Ricard è stata una sessione molto importante per la Michelin, che ha avuto a "disposizione" le squadre. La casa francese ha spinto molto per avere questo test, dove ha potuto provare a piacimento e dove ha potuto imporre lei le prove da far fare ai team. I prototipi, infatti, sono stati mandati in pista con un assetto bloccato per tutta la giornata (si è girato per 10 ore, dalle 9 alle 19 di mercoledì 14 maggio), e ad ognuno è stato affidato un programma differente che solo Michelin conosceva. I programmi erano contrassegnati da lettere: A, B, C, D, E, F. Ogni squadra aveva tre programmi da completare in giornata: ogni programma dipendeva da orario di prova, tipo di run e soprattutto compound utilizzato. A proposito di mescole, la Michelin in Francia ha voluto provare a fondo la mescola media, offrendo tre diverse tipologie di gomme ma tutte quante di mescola media: tale scelta è stata fatta perché essendo la "mezzana", sarà poi più facile portare avanti anche lo sviluppo della hard e della soft. La mescola dura, del resto, verrà testata a Watkins Glen a giugno: ad ora è la morbida la mescola su cui Michelin ritiene di essere più avanti nella definizione del prodotto 2026.

La pista scelta (dopo altre prove su altri circuiti) è stata il Paul Ricard perché, per caratteristiche, il tracciato di Le Castellet è un ottimo circuito per le prove. Scelto rigorosamente senza la chicane a metà del rettilineo Mistral (il quale, così, può estendersi per oltre un chilometro), il circuito della Provenza ha permesso ai tecnici Michelin di mettere alla prova il loro prodotto sia nelle curve lente, da meccanica, sia sui curvoni veloci, utili per lavorare su piste come Le Mans: in fondo al Mistral, dove si arriva a circa 320 chilometri orari, i piloti affrontano Signes, dove la vettura viene schiacciata da tantissimo carico aerodinamico. Il lungo rettilineo, poi, riporta ai dritti di Le Mans, Fuji e Daytona, lungo i quali si può anche avere informazioni riguardo al "raffreddamento" di gomme e freni nei secondi spesi a tavoletta.

 

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Presenti al test quasi tutte le scuderie: assenti solo Peugeot e Aston Martin. La casa francese era impegnata in un test provato a Monza in vista della 24 Ore e non ha ritenuto prioritario testare la nuova gomma, visto che hanno esigenza di preparare per bene Le Mans; Aston Martin, al contrario, aveva in programma di partecipare alle prove, ma nei test privati di Spa ha distrutto l'unica scocca a disposizione per le prove ed ha dovuto dare forfait. Presenti in circuito, ma inutilizzate, le gomme da bagnato: Michelin si era preparata all'evenienza della pioggia e, in caso di pista bagnata, sarebbe stata pronta a testare le gomme Wet per il 2026, anch'esse rinnovate; tuttavia, la giornata di sole ha strappato un sorriso ai francesi, che ritenevano prioritario testare le slick portate a Le Castellet. 

(3/3).

 

 

 

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