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Michelin, ecco la gomma 2026 per WEC e IMSA: che rivoluzione!

Presentata ufficialmente la nuova gomma Michelin per WEC ed IMSA dedicata ad Hypercar e GTP: un prodotto innovativo sul quale la casa francese punta molto
Michelin, ecco la gomma 2026 per WEC e IMSA: che rivoluzione!
© Michelin

Insomma, il vezzo mai negato da Michelin di dimostrare che eccellenza tecnologica e responsabilità ambientale possono procedere di pari passo. Per dare qualche numero, oggi Michelin ricorre al 31% di materiali riciclati e rinnovabili: il piano industriale prevede che questa percentuale salga al 40% nel 2030 ed al 100% nel 2050. Il come, è presto detto: preservando le risorse naturali non rinnovabili, integrando materiali rinnovabili e riciclati e selezionando materiali con un minor impatto ambientale. 

La nuova gomma 2026

La nuova gomma Michelin debutterà ufficialmente nel 2026, e verrà utilizzata sia in IMSA (dalle GTP) che nel WEC (dalle Hypercar). L'obiettivo primario, appunto, è quello di dimostrare che si può progredire anche rispettando l'ambiente (la gomma 2026 è fatta al 50% di materiali riciclati e rinnovabili), ed è per questo che la casa francese ha molto a cuore questa sfida cominciata nel 2023, e che ora sta entrando nelle fasi finali del processo. Sempre sul piano dei materiali, è stata allungata la longevità della gomma e migliorato il processo di pirolisi (processo di decomposizione termochimica), mentre da un punto di vista sportivo una delle attenzioni principali è stata rivolta alla fase di warm-up della gomma (della quale i piloti, nel 2023, non erano contenti, soprattutto senza termocoperte), divenuto un tema focale dall'abolizione delle termocoperte. Ancora, è stato migliorato il crossover tra le varie specifiche, oltre al tentativo di avere più consistenza generale nel comportamento.

In un contesto in cui i team, conoscendo sempre di più i battistrada, hanno guadagnato in media 1" al giro ogni anno ottimizzando le coperture, le Michelin 2026 non vogliono essere una rivoluzione sul piano agonistico, senza desiderio alcuno di rimescolare le carte: la speranza è quella di dimostrarsi una gomma all'altezza della precedente, migliorando ovviamente su più fronti (tra cui quello prestazionale) ma senza stravolgimenti: oggi Michelin è apprezzata nelle corse di durata e non cerca niente di diverso dall'attuale apprezzamento delle case impegnate nell'Endurance. Il piano di sviluppo è giunto ormai alla fase conclusiva: passati i test del Paul Ricard, Michelin sarà impegnata in un test a Watkins Glen il 23 giugno, e sarà l'ultima prova prima del congelamento del design, previsto a luglio; ad agosto comincerà l'industrializzazione e poi il processo di produzione, previsto a cominciare da settembre. Ad ottobre i team avranno a disposizione il modello virtuale definitivo della gomma da provare al simulatore, mentre per il 14 novembre, a Daytona, è previsto un test collettivo per il WEC per testare il prodotto definitivo.

 

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