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Debora Figoli
6 giu 2025
Il Mondiale di Formula 1 si prende una breve pausa tra la tappa di Barcellona e quella del Canada, ma il mondo del motorsport non conosce soste. Anzi, anche quando le monoposto sono ferme ai box, i piloti continuano a far parlare di sé. Tra passioni fuori dalla pista, gaffe televisive e frecciatine via social, ecco cosa è successo in questi giorni. Mercedes è stata la protagonista assoluta del fuori pista che non ti aspetti.
Lo ha detto più volte e con convinzione: Kimi Antonelli ama il basket. Non è il classico ragazzo della sua età che sogna un goal allo scadere: lui preferisce un canestro sulla sirena. Una scelta che lo distingue dalla maggior parte dei suoi coetanei, così come lo distingue il “piccolo” dettaglio di essere già un pilota di Formula 1. Insomma, non proprio il compagno di banco qualunque.
Quando può, Antonelli non disdegna di godersi una partita dal vivo. Lunedì sera era alla Segafredo Arena di Bologna, per assistere a un match di basket. Tutto normale, se non fosse per una piccola svista televisiva. Durante la diretta, la regia inquadra un ragazzo giovane dai capelli scuri e ricci, e sullo schermo compare il sottopancia: Andrea Kimi Antonelli. Peccato che il ragazzo in questione non fosse lui, bensì Alessandro Luini, giocatore di basket (fonte: Repubblica.it). Il vero Antonelli? Presente sugli spalti, ma è riuscito a sfuggire a ogni telecamera.
Un altro episodio curioso arriva da un’intervista post-gara a Toto Wolff, team principal Mercedes. Dopo il GP di Spagna, a una domanda sul comportamento in pista di Max Verstappen, Wolff ha paragonato lo stile del quattro volte campione del mondo a quello dei tassisti italiani: "senza regole". Un paragone che, com’era prevedibile, ha sollevato qualche polemica. A sentirsi chiamato in causa è stato Loreno Bittarelli, presidente di un'associazioni tassisti a Roma. Intervistato da Oe24, Bittarelli ha risposto senza peli sulla lingua: “Siamo migliori dei piloti di F1. Non durerebbero un’ora nel traffico di Roma.” La sfida è lanciata. D’altronde, chi meglio dei tassisti può vantare esperienza nel corpo a corpo urbano? Ottimi tempi di reazione allo scattare del semaforo, sorpassi al limite: roba da veri veterani.
Le dichiarazioni accese in casa Mercedes non finiscono qui. A finire sotto i riflettori, stavolta, è George Russell. Sempre in riferimento al GP di Spagna e al suo contatto con Max Verstappen, il pilota britannico ha riflettuto sullo stile di guida “aggressivo” del rivale. Pur senza fare nomi, Russell ha dichiarato che non solo Verstappen, ma anche altri piloti sono autori di manovre al limite. E secondo il britannico in Formula E se ne può trovare almeno uno. A rispondere non è stato uno qualunque, ma Daniel Ticktum, pilota del team Cupra. Sul suo profilo social, ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Per Ticktum il paragone con Verstappen, oltre ad essere pubblicità gratuita, è stato un complimento sinceramente apprezzato. Russell e Ticktum si conoscono bene: le loro carriere si sono incrociate più volte in GP3 nel 2017 e in Formula 2 nel 2018. Vecchi conti in sospeso tra ex compagni di paddock?
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