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16 giu 2025 (Aggiornato il 17 giu 2025 alle 12:00)
Nell’episodio con Verstappen, rischia più di quello che sembra: la mossa ha avuto tutta l’aria di un brake test. Per il resto, è perfetto: pole e vittoria, Max fatto avvicinare nell’ultimo stint prima di rimettere il margine di sicurezza. La W16 lo asseconda e dimostra quello che ha fatto vedere per tutto l’anno: è un pilota in grado di portare la macchina dove merita. Uno dei migliori in griglia del 2025 fin qui, senza dubbio.
Fa il massimo, come sempre. Pure lui, rischia con Russell: George lo sorprende con un pizzico di malizia, stava a lui essere ancora più attento. Tuttavia, sarebbe stato un peccato vedere la loro domenica macchiata da un episodio finale, perché la sua è per l’ennesima volta una corsa d’alto livello: soffre con la gomma a fine vita nei primi due stint e gioca d’anticipo sulle soste, poi il quadro migliora con il calare del carburante. Spera di poter portare un attacco negli ultimi giri, ma in realtà Russell stava controllando: 2° posto ok in virtù del piazzamento dei McLaren.
Da Suzuka 2009 a Montréal 2025, fanno 16 anni di assenza di piloti italiani sul podio. Digiuno finito grazie a lui, ragazzo che si prepara all’esame di maturità mentre in pista matura sempre più: la W16 è ottima e lui fa il massimo sin dal via, quando ottiene una posizione su Piastri che definisce importantissima nell’economia della gara. Si era fatto ingolosire dalla presenza di Max ed era finito per chiedere troppo alle gomme: forse Norris gli fa un regalo, perché senza safety car avrebbe sofferto contro entrambe le McLaren. Ma la fortuna aiuta gli audaci: bravissimo.
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