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25 giu 2025
Andrà in acqua nel 2026, per il varo dell’imbarcazione e i primi test. Poi, Ferrari Hypersail solcherà gli Oceani. Come? Con un progetto all’avanguardia della tecnica, rivelato dalla casa di Maranello nelle sue soluzioni cruciali, a partire da un’imbarcazione completamente autosufficiente sotto il profilo energetico.
Andrà a vela e sfrutterà l’energia solare, eolica e cinetica per alimentare tutti i sistemi elettronici di bordo e comandare i foil, ovvero, i profili che consentono allo scafo di volare sull’acqua grazie alla spinta di sollevamento.
Ferrari Hypersail è un’imbarcazione da 100 piedi (30 metri di lunghezza), la prima a proporre un monoscafo dotato di foil sulla chiglia basculante. Gli appassionati o semplici curiosi delle regate di America’s Cup conosceranno la tecnica delle barche AC75 con i due foil laterali (sulle murate) a operare in modo alternato insieme al timone. Ferrari Hypersail avrà tre punti di contatto dei foil. Oltre a quelli laterali, avrà il contatto del foil posto sul timone e quello del foil applicato alla chiglia basculante.
"Hypersail è una nuova sfida che ci porta a superare i nostri confini e ad allargare i nostri orizzonti tecnologici. Allo stesso tempo si inserisce nel solco della tradizione Ferrari, traendo ispirazione dalla nostra Hypercar, tre volte vittoriosa alla 24 Ore di Le Mans. Progettare una barca per la navigazione d'altura è forse la massima espressione dell’endurance", le parole del presidente John Elkann. “Giovanni Soldini è un pilastro fondamentale di questo progetto, sia per le sue imprese come velista, sia per la sua impareggiabile esperienza nello sviluppo e costruzione di barche. Il grande lavoro di squadra con Ferrari e Guillaume Verdier sta dando vita a una barca unica che volerà sugli oceani e che rappresenta anche un’opportunità di innovazione per il mondo della nautica e per quello automotive”.
L’imbarcazione è in fase di realizzazione in un cantiere italiano, con il coordinamento di Giovanni Soldini, team principal del progetto Ferrari Hypersail: "Sono felice e onorato di poter partecipare a questa avventura. Una sfida avvincente che conta su un team davvero unico che mette insieme l’eccellenza Ferrari e le competenze dei progettisti specializzati nella vela oceanica.
L’incontro tra culture diverse e tecnologie avanzate sta permettendo di costruire una barca per molti aspetti rivoluzionaria. Dal punto di vista nautico, è innovativa per come è fatta e per come volerà; sul fronte dei sistemi, l’apporto di Ferrari sta promuovendo lo sviluppo di un controllo mai visto prima a bordo. Per prepararci al meglio alla variabilità e alla potenza di fenomeni e condizioni che si affrontano in oceano, la priorità è raggiungere l’equilibrio fra ricerca di performance estreme e massima affidabilità”.
Proprio sui sistemi di controllo del volo in navigazione, l’apporto della Ferrari ha attinto alle competenze sviluppate in campo automobilistico, sui processi di calcolo aerodinamico e strutturali. Hypersail navigherà senza la presenza di alcun motore, saranno le vele, i foil e la forma dello scafo a generare la spinta.
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