Temi caldi
21 lug 2025
Verso il Gran Premio del Belgio si avanza con due temi ancora caldi, diversissimi tra loro ed estremamente attuali. C’è l’attesa per la nuova sospensione Ferrari e c’è l’attesa per il primo Gran Premio di Red Bull “orfana” di Christian Horner. A Spa-Francorchamps, dopo 20 anni e non un week end di gara saltato, al posto dell’ex team principal e deus ex machina di Red Bull Racing ci sarà Laurent Mekies.
Il licenziamento tiene ancora banco, a cominciare dalla rivelazione, l’unica concessa da Helmut Marko nel parlare pubblicamente della decisione di sollevare Horner dall’incarico, di un Max Verstappen che era a conoscenza della scelta presa dalla squadra e comunicata all'a.d. e team principal al martedì successivo al GP di Gran Bretagna.
Poi c’è Zak Brown, che al pari di Toto Wolff - in modi diversi - negli ultimi anni con l’ambiente Red Bull si è trovato spesso in contrasto. Soprattutto sul tema della proprietà di due scuderie e come questo potesse incidere sulle decisioni strategiche e quelle sportive. Ma è un’altra storia.
Brown che in McLaren è a capo di una struttura direzionale diversissima da Red Bull ma anche da Mercedes e da Ferrari. Un top team con la presenza del suo a.d. assidua presenza sui campi di gara ma in un ruolo altro, diversissimo, non strettamente operativo sulla direzione della squadra, affidata ad Andrea Stella.
Intervistato da The Sport Network, Brown parlando del taglio di Horner in Red Bull ha detto: “Non mi ha sorpreso l’esito, forse i tempi. Negli ultimi due anni lì ci sono stati un sacco di problemi e non è sembrato che questi drammi si stessero calmando, anzi, forse stavano peggiorando.
Perciò non sono sorpreso, poteva avvenire in ogni momento a metà stagione. Noi siamo concentrati sul nostro campionato, loro hanno Max che ancora bussa alla porta e noi dobbiamo fare attenzione. Comunque, hanno ottenuto un successo incredibile”.
Chiuso il capitolo Red Bull sono iniziati i pronostici sul prossimo coinvolgimento di Horner in Formula 1, se davvero potrà avere un ruolo in Alpine o nel progetto Cadillac o, ancora, con l’idea ancora embrionale di una nuova squadra di Formula 1 cinese. Scenari tutti da sviluppare.
“Considerati età e storia nelle corse, sarei sorpreso se non si facesse rivedere da qualche parte nel settore”, ha aggiunto Brown. “Ma non so quali altri interessi abbia, se vorrà gestire una squadra di calcio o cos’altro. Vedremo”.
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