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Ilaria Toscano & Debora Figoli
28 lug 2025 (Aggiornato alle 12:20)
In una Spa-Francorchamps bagnata, insidiosa e imprevedibile, il Gran Premio del Belgio ha offerto un banco di prova significativo per la nuova generazione di piloti. La stagione 2025 vede i cinque rookie impegnati in griglia, Andrea Kimi Antonelli, Franco Colapinto, Isack Hadjar, Gabriel Bortoleto e Oliver Bearman, ognuno con storie diverse, ma accomunati dalla sfida di affermarsi in un ambiente spietato come la Formula 1.
Alcuni stanno cercando solidità, altri sono in attesa del primo podio, mentre per tutti Spa ha rappresentato una di quelle tappe che separano chi si adatta da chi ancora deve trovare la propria dimensione. Non sono mancati gli errori, le difficoltà tecniche, ma anche segnali di maturità e tenacia. Analizzare il loro weekend non significa solo leggere classifiche, ma capire a che punto è davvero la loro crescita nel circus più selettivo del motorsport.
Andrea Kimi Antonelli ha lasciato Spa con la consapevolezza che anche i weekend più difficili fanno parte del percorso. La Mercedes non èstata particolarmente performante, evidenziando limiti tecnici evidenti, ma il giovane italiano ha comunque mostrato determinazione nel portare a termine la gara nonostante una partenza dalla pit-lane e condizioni meteo complesse. È chiaro che stia ancora costruendo la propria fiducia in Formula 1, in un contesto estremamente esigente e sotto l’occhio di tutti. Ma se c’è un tratto che Kimi ha sempre dimostrato nei passaggi precedenti della sua carriera, è la capacità di apprendere in fretta. Spa è stata una lezione dura, ma anche una tappa utile nella crescita di un talento destinato a emergere. Il bolognese chiude il weekend del Belgio con la 17ª posizione nella Sprint Race, il 18° tempo in qualifica e una gara terminata al 16ª posto.
Franco Colapinto, invece, continua il suo cammino con solidità e lucidità. A Spa non ha potuto contare su una Alpine particolarmente competitiva, ma ha saputo gestire la gara con ordine, senza errori e con il massimo che il pacchetto poteva offrire. Manca ancora quella prestazione che faccia parlare di lui in maniera più marcata, ma il suo approccio maturo e costante sta gettando basi importanti. In un campionato dove spesso si brucia in fretta chi sbaglia, Colapinto sta costruendo con pazienza: se Alpine gli darà l’opportunità, potrebbe sorprenderci nella seconda metà della stagione. L'argentino ha totalizzato il diciannovesimo posto nella Sprint Race e in gara e il diciassettesimo in qualifica.
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