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GP Giappone, FP2: sessione caotica, quattro bandiere rosse! McLaren davanti

Il venerdì di Suzuka è stato molto caotico, date le tre interruzioni per bandiera rossa: pochi dati da estrapolare, anche se la McLaren è riuscita a dare un segnale
GP Giappone, FP2: sessione caotica, quattro bandiere rosse! McLaren davanti
© Getty Images

Matteo NovembriniMatteo Novembrini

4 apr 2025 (Aggiornato alle 10:39)

Sessione per nulla ordinaria a Suzuka, date le due bandiere rosse esposte per le uscite di Doohan e Alonso più le due esposte per il prato a fuoco, per un totale di quattro. Un venerdì dunque inconsueto quello con cui si è aperto il weekend del GP Giappone, al termine del quale sono riuscite a svettare le McLaren con Piastri e Norris.

 

 

Doohan e Alonso ko, poi il fuoco: si gira pochissimo

E' stata una sessione "mutilata" da quattro bandiere rosse, che hanno ridotto tantissimo il tempo disponibile in pista. Dopo l'incidente dell'australiano dell'Alpine (bandiera rossa per oltre 20 minuti, con la sessione che è veramente ripartita quando mancava mezz'ora alla bandiera a scacchi), i piloti avevano appena ripreso l'attività che è arrivata una nuova bandiera rossa, stavolta per mano di Alonso, fermo nella ghiaia fuori dalla Degner. I programmi di lavoro sono stati per forza di cose compattati da parte delle squadre, ed impossibili da rispettare del tutto, dal momento che la bandiera rossa per l'uscita dello spagnolo è stata tolta a poco più di venti minuti dall'orario della bandiera a scacchi. Purtroppo, di bandiera rossa ne è arrivata addirittura una terza, per via di una zolla ridotta di prato che è andata a fuoco a meno di un quarto d'ora dalla fine. La quarta è invece arrivata proprio negli ultimi secondi, con un'altra parte di prato a fuoco.

 

 

 

Sostanzialmente dunque il turno pomeridiano è stato ridotto di oltre due terzi, e nel finale l'attività è stata frenetica, sia per quanto riguarda le prove sul giro secco che quelle sui long run.

 

In tutto ciò, proprio perché c'è stato poco tempo per provare, assume molto valore l'1'28"114 di Oscar Piastri, che per come è arrivato immediato dimostra quanto sia in forma questa McLaren, che con pochissimi giri di preparazione è riuscita già ad abbassare il tempo pole 2024 (1'28"197).

 

Mentre McLaren è sembrata capace di attaccare subito il crono, gli altri hanno un po' più da lavorare, fermo restando che in un turno del genere sono pochissime le certezze da estrapolare. McLaren è ok, la Red Bull ha invece lamentato, con Verstappen, tanto sottosterzo. Tuttavia, la classifica non aiuta: nessuno è stato in grado di effettuare prove di qualifica e gara, è dunque lecito immaginare tantissima attività in pista per le FP3

 

Tra le altre cose, Ferrari e Aston Martin sono attese dai commissari per non aver rispettato alcune indicazioni del direttore di gara a livello di procedure.

Doohan, venerdì nero

Dopo essere rimasto ai box nelle FP1, per la già prevista presenza in pista di Ryo Hirakawa sulla sua Alpine, il venerdì di Jack Doohan si è concluso dopo appena 3 giri completati, pochi minuti dopo la bandiera verde di inizio sessione. L'australiano è stato protagonista di un violento incidente in curva 1, quando ha perso la vettura ed è finito a sbattere contro le barriere. Tanti danni sulla A525, che ha visto strapparsi le gomme e che sembrava avere danni profondi fino al telaio. Da capire la dinamica dell'incidente: Doohan non pizzica il verde, e sembra che la sua vettura abbia "spanciato" poco prima dell'ingresso in curva, come se fosse troppo bassa a livello di altezze da terra, , con il dubbio che affronti la curva a DRS aperto. Da segnalare anche il forte vento, che può avere influito.

 

Di certo, un venerdì sostanzialmente di totale inattività per Doohan, che attende l'ok dal centro medico per proseguire il weekend. Intanto, non un punto a suo favore (a patto che sia davvero un errore del pilota) in queste settimane in cui il suo sedile viene ritenuto a rischio a favore di Colapinto.

 

Caso curioso, però, è che Colapinto non è in Giappone: nel caso in cui Doohan non fosse idoneo per correre, al suo posto sull'Alpine salirebbe Hirakawa, come detto sceso in pista nelle FP1.

 

Così nelle FP1

 

I tempi

 

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