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GP Bahrain, FP3: McLaren senza rivali

La terza ed ultima sessione è andata in archivio con il miglior tempo di Piastri, seguito da Norris: il primo inseguitore, Leclerc, paga 8 decimi da Oscar
GP Bahrain, FP3: McLaren senza rivali
© Getty Images

Verso la qualifica con la certezza di una McLaren fortissima e con sostanzialmente la pole position in tasca, data la superiorità mostrata nella terza ed ultima sessione di prove libere del GP Bahrain. Leclerc primo inseguitore, ma con un grande ritardo da Piastri.

 

 

Condizioni diverse rispetto a quelle che si avranno in qualifica

Sulla falsariga delle FP1 di ieri, anche le FP3 (in scena un'ora dopo rispetto alle prime libere) hanno vissuto delle condizioni molto diverse che i piloti hanno incontrato nelle FP2 e che incontreranno in qualifica e gara. Proprio per questo, l'attività in pista è stata ridotta, in particolar modo in apertura del turno, con la maggior parte dei piloti che è veramente entrata in azione con tanti minuti di ritardo (Verstappen e le Mercedes, per dire, si sono fatti vedere solo a metà sessione). Soprattutto considerando l'alto degrado su questa pista, ogni set di gomme è importante: proprio per questo le squadre sono state parsimoniose a livello di chilometraggio.

 

Proprio in tema gomme, la Pirelli dopo i dati di ieri ha deciso di abbassare la pressione delle gomme posteriori di 1 psi, scendendo da 21 a 20, per ridurre il surriscaldamento.

McLaren al top

Proprio come ieri, la McLaren si è messa davanti a tutti nelle simulazioni di qualifica andate in scena sul finale di sessione. Il miglior tempo se lo è preso Oscar Piastri, davanti in 1'31"646, ed è stato francamente un crono spaventoso per la concorrenza: Leclerc, terzo e primo inseguitore dietro alle MCL39, ha accusato un ritardo di 0"834. Non tragga in inganno i circa due decimi di ritardo di Charles da Norris, secondo a 0"668 da Piastri: Lando ha fatto segnare il tempo al secondo giro su gomma soft, e per di più non è stato un giro "pulito". Questo fa pensare che la McLaren abbia tranquillamente in mano l'intera prima fila, con un vantaggio molto marcato soprattutto nel secondo settore, quello più guidato: confermato il maggior carico aerodinamico che la vettura di Woking riesce a sprigionare.

 

Non si vedono gli altri: le due Mercedes sono ad oltre 1", Verstappen 8° a 1"381, Hamilton 10° a 1"465 (ed a sei decimi da Leclerc).

 

 

 

Di sicuro le condizioni non erano ideali; ieri lo stesso Piastri ha chiuso in 1'30"505, segno che la pista era decisamente ancora molto calda: le simulazioni di qualifica oggi sono arrivate con temperatura dell'asfalto di 41°C, mentre ieri le simulazioni sono andate in scena con 35°C sulla pista.

 

Cosa curiosa in casa Red Bull, dove sono proseguite le prove tra il muso "lungo", che arriva all'ultimo elemento dell'ala anteriore, e quello "corto", con la punta che si arresta al secondo elemento. La prima versione ha girato con Verstappen, la seconda con Tsunoda: vedremo che decisione prenderanno in vista della qualifica.

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