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17 mag 2025
Ancora McLaren nella terza ed ultima sessione di prove libere del GP Emilia-Romagna, con Max Verstappen in agguato. In una sessione in cui è stato difficile interpretare la gomma più morbida, la Ferrari ha chiuso quinta con Leclerc e decima con Hamilton.
Non è stato per nulla semplice mettere insieme un buon giro con la gomma soft, complici le alte temperature dell'asfalto. In tanti hanno fatto fatica, nel passaggio dalla media alla morbida, ad abbassare al primo colpo il proprio miglior tempo, con la C6 che ha dato la sensazione di dover essere "gestita" nelle temperature nel giro secco, pena arrivare con i pneumatici surriscaldati nel terzo settore.
Ne è uscita una classifica finale di FP3 in cui non tutti hanno messo a segno il proprio miglior tempo con la soft. Tuttavia, il riferimento lo ha fissato nuovamente una McLaren, segnatamente quella di Norris, che ha chiuso davanti a tutti in 1'14"897, un decimo più rapido di Piastri. Primo inseguitore Verstappen, a 0"181, con Max che però è stato tra quelli che non sono riusciti a migliorare con la C6. In top 10 è stato lo stesso anche per Hadjar e Russell.
Le Ferrari si sono classificate al 5° posto con Leclerc (+0"554) ed al 10° con Hamilton (+0"890). Curioso il caso di Charles: il monegasco ha impiegato ben 7 giri con la soft per migliorare il proprio crono messo a segno con la media. Apparentemente, un controsenso: la C6, che dovrebbe dare tutto e subito nel primo giro veloce, in realtà non sempre è stata in grado di garantire un miglioramento rispetto alla media, ma al tempo stesso è riuscita a garantire più di un tentativo.
La pista si è presentata caldissima in apertura delle FP3, con ben 46°C sull'asfalto. Non saranno queste le temperature per qualifiche e gara (tant'è che sono molto calate anche nel corso del turno, anche grazie alle nuvole apparse su Imola: 38°C a fine sessione), ma ciò che è stato interessante notare, in queste condizioni, è che quasi tutte le squadre hanno girato con la mescola media prima di passare alla consueta simulazione di qualifica di fine libere 3. E' interessante dirlo perché essendosi presentate tutte quante con due set di hard e due set di medie, l'utilizzo di una o l'altra gomma può aver voluto dire qualcosa in chiave strategica.
Ancora non è chiaro se sarà una corsa a uno o due pit-stop, ed eventualmente con quale strategia: la singola sosta fa pensare all'utilizzo di una mescola media ed una mescola dura, per la doppia sosta invece il punto interrogativo è se il terzo ed ultimo set sarà una gomma media o una gomma dura. Osservando il lavoro prevalentemente con compound medium, i team andranno in gara con un set di medie e due di hard, dunque hanno privilegiato la "sicurezza" e si sono tenute un set di C4 in più. Solo Aston Martin ha lavorato con la dura, e si presenterà in gara con due set di medie ed uno di hard.
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