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30 mag 2025
Prove libere 2 del GP Spagna che si sono concluse con la McLaren di Oscar Piastri davanti a tutti. Dietro di lui Russell, Verstappen, Norris e Leclerc. In difficoltà Hamilton: 11°.
Nella simulazione di qualifica Oscar Piastri si è messo davanti a tutti in 1'12"760, un crono ottimo figlio di una superiorità estesa per tutto il tracciato: sono stati infatti suoi tutti e tre i migliori intertempi in ogni settore. Anche così si spiega un distacco degli inseguitori non banale: Russell ha chiuso 2° a 0"286, Verstappen e Norris invece hanno chiuso appaiati a 31 centesimi di ritardo. Mezzo secondo pieno il ritardo di Leclerc, più difficile invece il pomeriggio di Hamilton; Lewis ha chiuso 11° a 0"773, e soprattutto a metà turno si è lasciato andare ad un preoccupante "the car is not drivable", "la macchina non è guidabile", commento che la dice lunga sul feeling di Hammer con la SF-25 nelle FP2.
A parte la Mercedes, che ha azzardato uno stint con gomma morbida (con qualche difficoltà nella parte centrale dello stint, prima di riprendersi un po' nei tempi), le altre scuderie hanno tentato la simulazione di passo gara con la gomma media. Verstappen e le McLaren, traffico a parte, sono sembrati in linea, mentre hanno un po' deluso le Ferrari dopo i buoni riferimenti messi in mostra sul finale di FP1 con gomma soft usata. Sia per Max che per le MCL39 il trend è parso buono, mentre la Ferrari non ha mai strappato tempi vicini a loro con la media. Oltre alla difficoltà di Leclerc, da segnalare i lavori di set-up sulla Rossa numero 16 anche nella parte finale del turno: per nulla soddisfatto della SF-25 Leclerc, imprevedibile alla guida ed incostante nei tempi.
Sul finale Verstappen e Leclerc hanno provato una morbida, con Max di nuovo meglio di Charles (tanto che l'olandese ha proprio letteralmente recuperato il monegasco in pista a parità di gomma). Sempre nel "secondo" stint, la McLaren ha preferito montare ancora una gomma media a Norris, mentre Piastri si è allineato agli altri per un test sulla soft. Ebbene, nel secondo stint con gomma media Lando ha strappato tempi fenomenali, a conferma di come questa McLaren si stia dimostrando, ancora una volta, fortissima.
Tuttavia, al di là dei tempi, interessante sottolineare come i team abbiano voluto provare la gomma più morbida, la C3, la quale nonostante le alte temperature non è da escludere come gomma da gara. La più dura, la C1, viene ritenuta lenta e le squadre stanno provando a raccogliere dati per capire se la C1 si possa scartare come gomma: a quel punto servirà inevitabilmente ricorrere alla C3 e provare una difficile strategia ad una sosta.
La chiave sarà probabilmente quanto i piloti saranno in grado di estendere lo stint con la gomma soft: probabilmente è da lei che dipenderà la strategia.
Nella prima sessione di prove libere la McLaren è scesa in pista con due soluzioni di alettone posteriore differenti. Norris aveva un'ala più scarica, mentre Piastri aveva l'ala più carica: anche così si spiegano le difficoltà di Oscar nelle FP1, nelle quali la sua MCL39 si era dimostrata molto più sottosterzante rispetto a quella di Lando. Per questo motivo, nelle libere 2 anche l'australiano ha montato l'ala posteriore utilizzata dal britannico sin dalla prima sessione, a conferma di una McLaren che ha voluto testare due esemplari diversi di ala posteriore.
La direttiva tecnica infatti avrà un impatto collaterale, non solo il rifacimento delle ali anteriori ma anche un lavoro per ritrovare un bilanciamento che con un'ala più flessibile in precedenza era ovviamente diverso. Vale non solo per McLaren ma per tutti, chiamati ad adeguarsi alla ricerca di assetti e soluzioni inevitabilmente diversi dato il cambio di ala, di efficienza aerodinamica e infine anche dei flussi anteriori, che si portano dietro conseguenze anche per i flussi lungo il centro ed il posteriore della monoposto.
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