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F1, pronostici GP Arabia: Red Bull favorita, Ferrari, reagisci

Il borsino della F1 alla vigilia di Jeddah: il Cavallino Rampante deve invertire il trend in ribasso!

F1, pronostici GP Arabia: Red Bull favorita, Ferrari, reagisci
© Getty Images

Mario DonniniMario Donnini

15 mar 2023

In ribasso

Ferrari

Dopo il Bahrain è pieno allarme Rosso per affidabilità, prestazioni e usura gomme. Ossia le tre voci che sembravano dover esser risolte, ehm, dopo i guai della seconda parte dell’anno scorso. A ciò si aggiungono voci relative a partenze avvenute e sospettate, che potrebbero entro breve tempo vedere la squadra perdere ulteriori pezzi, dopo l’addio dell’aerodinamico David Sanchez. Insomma, siamo di fronte a un momento delicatissimo, che vede Vasseur gestire una crisi non preventivata e quasi immediata. La vera grande speranza, neanche eccessiva, in teoria, è che la pista di Jeddah, assai meno tormentata di Sakhir, col suo minor consumo doi gomme, ridia solievo e competitività alla SF-23. Un raggio di sole, anche se si corre in notturna, sarebbe fondamentale per ritrovare autostima & sorrisi.

Mercedes

Dopo una gara siamo già in piena emergenza, con Toto Wolff il quale ha riconosciuto che il problema della W14 è concettuale e non di superficie. Quindi, in pratica, bisogna scaravoltare tutto lo scaravoltabile, compatibilmente alle esigenze di tempo e ai limiti del budget cap. Pure Hamilton è stato chiaro: «Non mi hanno ascoltato prima e ora abbiamo una montagna da scalare». Al di là dell’altitudine, a Brackley tira davvero una brutta aria. ALPINE. I due punticini arraffati all’ultimo tuffo da Gasly non bastano certo a lucidare l’opacità di una prima gara mondiale decisamente deludente, sia sul piano della competitività della vettura che dell’efficacia di entrambi i piloti, compreso il frastornato Ocon. Dai quali, a turno, ci si aspettava e ci si aspetta molto di più.

McLaren

Una MCL60, che dovrebbe festeggiare i sessant’anni del marchio, ma è davvero inguardabile. La meno affidabile e la meno performante del gruppo, a gettare un’ombra preoccupante sul futuro dell’annata, per gli orange-papaya. Creando un problema mica da ridere per il bravo Lando Norris e per il debuttante Oscar Piastri, il quale con un cancello del genere non riesce nemmeno a percorrere i chilometri necessari ad uscire dal limbo dell’esordiente in F.1. Peccato per tutti. E forza e coraggio.

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