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GP Austria, chi è più in forma dopo le prove libere 1?

Dai run su più giri alle prestazioni nei punti cruciali del circuito, ecco un primissimo quadro della competitività di McLaren, Red Bull, Mercedes e Ferrari
GP Austria, chi è più in forma dopo le prove libere 1?
© Pirelli

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

27 giu 2025

Un’ora di prove libere a Spielberg ha lasciato le primissime indicazioni sullo stato di forma dei team, in attesa di proseguire il lavoro nella seconda sessione. Al di là dei migliori tempi registrati, sono state le simulazioni condotte su più giri dai due piloti Mercedes e da Piastri, insieme all’analisi dei primi dati delle telemetrie a orientare sull’inizio del week end austriaco.

La Mercedes ha completato due run con gomme morbide, su 10 passaggi, con Russell e Antonelli, mediamente con un passo da 1’09”7 per Russell, che ha iniziato la sequenza di giri da 1’09”6 e chiuso a 1’10”3. Tempi saliti solo negli ultimi 2 passaggi. Simile la serie di Antonelli, che ha terminato a 1’10”1 ed espresso un ritmo da 1’09”8.

Diverso è stato il lavoro svolto da Piastri, impegnato con gomma media nel completare 11 giri. La sequenza è partita da 1’10”0 per terminare all’11° passaggio in 1’09”89, con puntate durante lo stint a 1’09”6. Gomma media che avrà un’importanza superiore alla morbida in ottica gara, ricordando le tattiche di un anno fa, che videro protagoniste le mescole media e dura.

Russell subito efficace e aggressivo in frenata

Scorrendo la prestazione assoluta, la competitività della Mercedes di Russell si concentra in frenata, percorrenza e uscita di curva 1 e si ripete fuori dal tornantino. In curva 1, tanto Piastri quanto Verstappen hanno concesso molto, staccando nei rispettivi giri veloci con largo anticipo rispetto a Russell.

Verstappen è stato il più rapido nel microsettore che porta alla frenata di curva 2 e, come era prevedibile, nell’affrontare la velocissima penultima curva: 262 orari in inserimento contro i 254 orari di Piastri e Hamilton, 259 orari per Russell. La velocità minima è stata di 251 per Verstappen, 247 Piastri, 246 Russell e 241 Hamilton. Sarà un passaggio che in qualifica verrà fatto in pieno.

McLaren brilla nel settore centrale

Piastri è stato molto efficace in tutto l’arco di curva 3, la lenta piega a destra in discesa, ripetendosi nell’inserimento della successiva curva 5 in appoggio. Quanto a Hamilton, nonostante il lavoro condizionato dai problemi tecnici, ha mostrato un buon inserimento nella esse velocissima che apre il terzo settore. L’inserimento è molto competitivo, salvo perdere velocità a centro curva.

Nel dettaglio, Hamilton nel suo giro più veloce ha registrato un ingresso sulla sinistra della esse a 240 orari, seguito da Russell a 239, Verstappen a 238 e Piastri a 237.

Un dettaglio che già nelle libere 1 del GP d’Austria è balzato agli occhi è l’efficacia di Verstappen e Piastri, nell’ordine, nell’accelerare fuori da curva 3, senza parzializzare sul gas. Hamilton è stato, in realtà, in grado di andare prima sull’acceleratore nel suo miglior passaggio, salvo dover attendere prima di portare il gas al 100% in uscita di curva.

Altro passaggio di grande efficacia della McLaren, la curva 5, prolungato appoggio a sinistra, dove Piastri (204 orari) è transitato tra i 5 e 8 km/h più veloce rispettivamente di Verstappen e Russell.

Indizi di competitività da verificare nelle libere 2, al netto delle differenze sui carichi di carburante.

 

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