Al penultimo giro la Ferrari e la Red Bull si sono scontrate, finendo a muro: la ricostruzione dell'incidente al GP d'Azerbaijan
Giro 50, penultimo del GP d'Azerbaijan: Leclerc difende la seconda posizione dall'attacco di Perez ma nel duello con il monegasco, il messicano è stato costretto ad andare largo, vedendosi sorpassare da Sainz. Accade così il patatrac: lo spagnolo, in quarta posizione e autore di una grande rimonta, si fa prendere dalla fame da podio e attacca subito il compagno di squadra per prendersi la seconda posizione. Ma Carlos, che è riuscito a infilarsi tra i due, è poi andato lungo in corrispondenza della curva 2, chiudendo Checo all'interno e finendo insieme a lui contro le barriere. La gara, vinta da Piastri, si è conclusa in regime di bandiera gialla con Virtual Safety Car.
Fortunatamente Sainz e Perez sono usciti incolumi dalle monposto. A freddo, rimane solo la grande amarezza per un disastroso incidente che ha rovinato il finale di Baku: “Sto bene, ma è stato un grosso incidente, purtroppo ho colpito la barriera sul muro di cemento - ha spiegato lo spagnolo della Rossa -. Sinceramente stavo arrivando molto veloce dietro a Charles e Checo, avevo anche risparmiato le gomme, e sono riuscito a superare Checo mentre lottava con Charles. Siamo usciti dalla seconda curva e a quel punto ho mantenuto la mia traiettoria, ovvero quella di gara, non ho fatto alcuna manovra strana o errata. Ma per qualche ragione, che ancora non capisco, ci siamo scontrati. Credo che Checo avesse ancora molto spazio a sinistra. Non sono uno che ama dare colpe o fare troppe analisi. Io non ho fatto nulla di errato o pericoloso. Non ho fatto nulla di brutto".
Guarda il video dell'incidente tra Sainz e Perez a Baku:
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