GP Brasile, l'anteprima: un nuovo atto tra Hamilton e Verstappen?

GP Brasile, l'anteprima: un nuovo atto tra Hamilton e Verstappen?© Getty Images

In Brasile, dove praticamente Hamilton corre in casa, lui e la Mercedes hanno probabilmente la miglior occasione per ritornare al successo: i rivali saranno ovviamente Verstappen e la Red Bull, che nelle ultime due stagioni hanno mancato il successo ad Interlagos

31.10.2023 ( Aggiornata il 31.10.2023 15:01 )

Interlagos, torna il tema dell'efficienza aerodinamica

Con il Messico la tappa brasiliana condivide l'essere disputata in altitudine, anche se ad altezze notoriamente meno impegnative: 760 metri sul livello del mare per Interlagos, molto diverso rispetto agli oltre 2200 metri del circuito Rodriguez. Dunque similitudini e differenze a condire una tappa che resta meno critica dal punto di vista aerodinamico e motoristico, ma che ripropone il tema del compromesso di assetto per ben figurare.

Mentre a Città del Messico gli assetti aerodinamici erano praticamente bloccati sull'alto carico, con il lavoro di messa a punto proseguito esclusivamente su altezze da terra e regolazioni meccaniche, a San Paolo non sarà così: sul circuito paulista la perdita di carico per la minor densità dell'aria è molto minore rispetto al Messico e questo rimette in discussione il tema del rapporto tra carico e resistenza sul dritto, in una parola l'efficienza.  

Interlagos ha una lunga parte del giro in cui si viaggia a gas spalancato, ovvero da curva 12 (Juncao) fino alla staccata di curva 1. Dopo la chicane Senna segue un altro rettilineo che arriva a curva 4 e 5 (Descida do Lago), dopo le quali i piloti tornano di nuovo a gas spalancato fino a curva 6 (Ferradura), prima curva di una sezione molto guidata. La necessità di andar forte sul dritto, insomma, si mescola al bisogno di carico aerodinamico nel tratto centrale. Si tratta di pieghe da media e bassa velocità, dove conta la precisione all'anteriore, mentre il posteriore è dominante soprattutto all'uscita di curva 10 e curva 12, le più impegnative da questo punto di vista. Si tratta in ultima analisi di una pista (una delle poche del calendario da percorrere in senso antiorario) che sforza entrambi gli assi, sulla quale il compromesso non è mai troppo immediato, sia per quanto riguarda l'impostazione meccanica che quella aerodinamica. Anche per quanto riguarda le gomme (a proposito: Pirelli porterà le mescole C2, C3 e C4), gli sforzi sono tutto sommato bilanciati tra laterali e longitudinali, e lo stesso vale per frenata e trazione, misurate sul livello 3 su 5 della scala Pirelli.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi