Seb sarà protagonista di un'esibizione al volante della prima auto da corsa prodotta da Aston Martin e schierata, 100 anni fa, al GP di Francia
A Silverstone ha fatto rivivere il 1992, portando in pista la Williams iridata di Mansell, oggi nel garage di Sebastian Vettel.
Il Paul Ricard, GP di Francia, sarà un'altra occasione per mandare in scena e celebrare il passato. Si torna indietro di un secolo, all'automobilismo da corsa dei pionieri, a quando, 1922, Aston Martin fece l'esordio nelle competizioni, in un'edizione del GP di Francia allora vinta da Felice Nazzaro su Fiat.
Diciotto iscritti, 5 macchine all'arrivo e distacchi da misurare con la clessidra: 6 ore e 17 di Nazzaro, 7 ore e 15 per De Vizcaya sulla Bugatti T30. Le Aston Martin TT1 di Gallop e Zborowski si ritirarono dopo 30 e 19 giri, per problemi al motore. Si correva a Strasburgo allora.
"Sono un appassionato della storia dello sport, sarà davvero speciale guidare una delle Aston Martin originali del Gran Premio del 1922 questo week end", ha commentato Vettel.
Sarà la Aston TT1 a girare a Le Castellet, che esordì nel 1922 a Strasburgo dopo aver saltato il debutto previsto sull'Isola di Man. Gli esemplari vennero poi venduti nel 1923 per far fronte a difficoltà finanziarie. L'esibizione che si terrà nel week end segue quella, recente, al Festival di Goodwood.
Guardando all'attualità del week end in arrivo, Vette ha aggiunto: "I precedenti week end di gara non sono stati, per un motivo o per l'altro, generosi nei nostri confronti. Sarebbe bello riuscire a guadagnare uno slancio prima della pausa estiva.
Le curve da alta velocità del Paul Ricard dovrebbero acquisire una nuova dimensione con queste macchine a effetto suolo e le curve lente saranno una sfida per tutti".
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