Autosprint

Grid Penalty, che ingiustizia

Le penalità inflitte ai piloti, per colpe non loro, andrebbero bandite. Gli uomini meritano più rispetto delle macchine

Grid Penalty, che ingiustizia
© Getty Images

24 lug 2022

Il concetto di Grid Penalty è demenziale, iniquo, orrendo. Se rompo il motore, come Sainz in Austria, non solo mi rovino la gara, ossia una corsa, ma pure quella successiva, dovendo partire (pen)ultimo, avendo sforato il limite di unità concesse.

E il tutto senza colpa alcuna del pilota. È il trionfo in negativo della macchina sull'uomo, che ormai è solo l'intestatario al quale va girata la cambiale.

BASTA CON QUESTA INIQUA FOLLIA.

Più rispetto per i piloti e meno per i motori. L'affidabilità degli endotermici non è un valore più importante della capacità di guida.

Lasciateli liberi di correre.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Mekies su Leclerc e Sainz: "Troppi errori? Entrambi hanno avuto alti e bassi"

Il direttore sportivo del Cavallino difende i suoi due alfieri: "Leclerc non è più emotivo di Sainz, non deve cambiare nulla nel suo modo di guidare"

Ferrari, penalità e durata gomme hanno giocato contro Sainz

Il direttore sportivo Inaki Rueda spiega le ragioni che hanno portato al secondo pit-stop di Carlos Sainz. In Ungheria l'obiettivo è una prima fila in qualifica per puntare all'1-2 in gara
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi